Ue, von der Leyen alla prova del voto: “Europa è riparo per chi ha bisogno di protezione”

Ursula von der Leyen torna in Parlamento europeo per il voto sulla commissione. La neo numero uno dell’Ue è arrivata in Aula diversi minuti prima l’inizio del suo discorso per un ultimo rapidissimo confronto e in bocca al lupo con la sua squadra di Commissari.

 All’inizio del suo intervento che ha preceduto la votazione, Ursula von der Leyen si è affidata ai parlamentari chiedendo il loro sostegno per iniziare insieme il cammino per la nascita della nuova Europa. “Abbiamo costruito un’equipe europea eccezionale, oggi chiedo il vostro sostegno per un nuovo inizio per l’Europa. Nei prossimi 5 anni la nostra unione porterà avanti una trasformazione di società e economia, è la cosa giusta da fare e non sarà semplice”.

Nel corso del suo discorso in Aula la presidente eletta ha sottolineato i punti chiave della sua missione alla guida dell’Ue. “La protezione del nostro clima è una questione esistenziale per l’Europa e per tutto il mondo e non potrebbe essere altrimenti. Vediamo Venezia sott’acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania; è successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico”.

La von der Leyen ha poi toccato il tema delle migrazioni presentando l’Europa come un rifugio per le persone che hanno bisogno di protezione internazionale. “L’Europa sarà sempre un riparo per coloro che hanno bisogno di protezione internazionale. E’ nel nostro interesse che coloro che rimangono siano integrati nella nostri società, ma dobbiamo anche far si che coloro che non hanno il diritto di rimanere ritornino in patria. Dobbiamo spezzare questo modello crudele dei trafficanti e dobbiamo riformare i nostri sistemi di asilo senza dimenticare i valori di solidarietà e responsabilità”.

Inevitabile poi un commento sulla Brexit. “Un membro della nostra famiglia intende lasciare la nostra Unione e io non ho mai sottaciuto che sarò sempre una remainer. Ma rispetteremo la decisione dei britannici e troveremo sempre delle soluzioni alle sfide comuni, ma qualsiasi cosa serba il futuro per noi il legame e l’amicizia dei nostri popoli non possono essere spezzati”.

 Presente ovviamente anche l’italiano Paolo Gentiloni, che si è detto moderatamente ottimista per l’inizio della nuova avventura. “Sarà un buon inizio, sono moderatamente ottimista“, ha dichiarato Gentiloni rilasciando una breve dichiarazione ai giornalisti presenti.

La delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo ha dato indicazione di voto favorevole alla nuova Commissione europea. E’ quanto si apprende da fonti vicine al gruppo presente a Strasburgo dopo la riunione avvenuta martedì sera. A questo punto, si profila una strada tutta in discesa per la nuova Commissione Europea. Il voto di oggi al Parlamento Ue è l’ultimo scoglio prima dell’insediamento previsto il primo dicembre, dopo il rinvio di un mese a causa della bocciature dei tre commissari designati, quello francese, ungherese e del romeno, poi sostituiti nelle ultime settimane. Oggi le tre grandi famiglie politiche, i Popolari, i Socialisti e i Liberali di Renew Europe hanno confermato le loro intenzioni di voto: sosteranno il nuovo esecutivo comunitario, anche se non mancherà qualche defezione.

 Ecco di seguito tutti i commissari del “governo” europeo guidato da Ursula von der Leyen: Johannes Hahn (Austria); Didier Reynders (Belgio); Mariya Gabriel (Bulgaria); Dubravka Suica (Croazia); Stella Kyriakides (Cipro); Věra Jourov (Repubblica Ceca); Margrethe Vestager (Danimarca); Kadri Simson (Estonia); Jutta Urplainen (Finlandia); Thierry Breton (Francia); Margaritis Schinas (Grecia); Oliver Varhelyi (Ungheria); Phil Hogan (Irlanda); Paolo Gentiloni (Italia); Valdis Dombrovskis (Lettonia); Virginijus Sinkievičius (Lituania); Nicolas Schmit (Lussemburgo); Helena Dalli (Malta); Frans Timmermans (Olanda); Janusz Wojciechowski (Polonia); Elisa Ferreira (Portogallo); Adina Valean (Romania); Maros Sefcovic (Slovacchia); Janez Lenarcic (Slovenia); Ylva Johansson (Svezia). Josep Borrell (Spagna) è stato designato dal Consiglio europeo Alto rappresentante Ue.

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