Ue: piano contro pedopornografia online, obblighi per i provider

La Commissione europea ha proposto una nuova legislazione Ue per prevenire e combattere gli abusi sessuali online a danno dei minori. Un fenomeno dilagante, ha denunciato l’esecutivo Ue, con 85 milioni di foto e video che ritraggono abusi sessuali su minori segnalati in tutto il mondo nel solo 2021. Il Covid-19 ha inoltre aggravato il problema, con un aumento del 64% dei casi confermati di abusi sessuali sui bambini nel 2021 rispetto all’anno precedente, secondo quanto affermato dalla fondazione Internet Watch. “L’attuale sistema basato sulla rilevazione volontaria e la segnalazione da parte delle imprese – si legge in una nota della Commissione – ha dimostrato di essere insufficiente per proteggere adeguatamente i bambini”. Le norme proposte mirano dunque ad obbligare i fornitori ad individuare, segnalare e rimuovere materiale pedopornografico sui loro servizi. I provider dovranno inoltre valutare e mitigare il rischio di un uso improprio dei loro servizi e adottare misure proporzionate a tale rischio. Verrà inoltre stabilito un nuovo e indipendente Centro Ue contro l’abuso sessuale dei bambini che “faciliterà gli sforzi dei fornitori di servizi, agendo come un centro di competenza, fornendo informazioni affidabili sul materiale identificato” e “fornendo sostegno alle vittime”. Come parte dei nuovi obblighi di rilevamento proposti dalla Commissione, verrà chiesto agli Stati membri di designare le autorità nazionali con il compito di rivedere la valutazione del rischio. Le autorità nazionali potranno inoltre emettere provvedimenti se il materiale che rappresenta abusi sessuali sui bambini non sarà rapidamente oscurato.

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