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La leader dell’opposizione Iulia Timoshenko, è stata convocata per il 25 giugno dal tribunale di Kharkiv, per proseguire il processo che la vede accusata di malversazione ed evasione fiscale per milioni di dollari. I fatti risalirebbero agli anni ‘90, quando l’allora ‘principessa del gas’ era a capo della Sistemi energetici uniti d’Ucraina. Ad annunciarlo è il sistema penitenziario, secondo cui una “commissione sanitaria del ministero della Salute ha raccomandato alla corte di creare per Iulia Timoshenko condizioni appropriate e confortevoli in aula durante il processo”. L’eroina della Rivoluzione arancione sta curando un’ernia al disco in ospedale, e a fine maggio, visto che non poteva essere presente in tribunale, la corte ha deciso di rinviare l’udienza appunto al 25 giugno. La Timoshenko è stata arrestata in tribunale ad agosto per aver mancato di rispetto a testimoni e magistrati. A ottobre è stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere per un controverso contratto per le forniture di gas siglato con Mosca nel 2009, quando era premier. La sentenza, che molti osservatori ritengono politicamente manovrata, è stata confermata a fine dicembre. La Cassazione si riunirà il 26 giugno.
