Uccise genitori per l’eredità: dopo 22 anni di carcere Piero Maso torna libero

Dopo 22 anni di carcere, il prossimo 15 aprile, Pietro Maso tornerà libero. L’uomo, arrestato nel ’91, è rimasto in carcere per 22 anni, perché uccise i genitori per impossessarsi dell’eredità. All’epoca del processo era stato condannato a 30 anni e 2 mesi, poi ‘ridotti’ dall’indulto e dalla liberazione anticipata.
Maso ammazzò il padre e la madre, i coniugi Antonio e Maria Rosa Tessari, 52 e 48 anni, nella loro casa a Montecchia di Crosara, in provincia di Verona, in combutta con tre suoi amici. Finì in carcere dopo pochi giorni dall’omicidio.
Già dal 2008 comunque l’uomo godeva di un regime di semilibertà e durante il giorno lavorava come addetto alle pulizie al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e in serata torna a dormire in carcere.
Nell’aprile 2011 era stata proposta la revoca del beneficio della semilibertà, ma poi il tribunale di sorveglianza di Milano aveva rigettato l’istanza della Procura generale. In seguito, nel febbraio 2012, lo stesso Maso aveva chiesto di uscire dal carcere commutando la pena in detenzione domiciliare: una richiesta bocciata dai giudici di Sorveglianza. Nei mesi scorsi era stato lui stesso a rinunciare
all’ affidamento in prova ai servizi sociali.

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