Tunisia. Disoccupati protestano, bruciata una caserma della polizia

A Mellaha, piccolo centro dove si trova il più importante porto commerciale della Tunisia, non si placano le violente manifestazioni da parte dei disoccupati. Negli scontri che si succedono da sabato, ieri sera hanno visto un attacco ad una caserma della Polizia, che è stata incendiata, senza conseguenze per gli agenti. L’attacco è giunto dopo che il procuratore della repubblica di Ben Arous (competente per Rades) ha concesso la scarcerazione a 5 dei 25 giovani fermati per gli incidenti nella città di Mellaha. Per 13 dei fermati sono stati, invece, emessi dei mandati d’arresto, mentre ad altri sette, dopo la scarcerazione, sono stati notificati degli ordini di comparizione. E’ da settimane che tutta la Tunisia è scossa da incidenti animati da giovani in cerca di occupazione e non riescono a trovare lavoro soprattutto nel settore pubblico, come nelle società che gestiscono i servizi del porto di Rades o del distretto minerario di Gafsa, che ha registrato violenti disordini all’inizio della settimana.

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