Tunisi, donna kamikaze si fa esplodere davanti al Teatro Municipale

Attentato suicida a Tunisi. Una donna, munita di cintura esplosiva, si è fatta esplodere davanti al Teatro Municipale della capitalesulla centralissima Avenue Bourguiba, dopo essersi avvicinata ad alcuni poliziotti. Otto poliziotti ed un civile, il primo bilancio. La conferma arriva dal portavoce del ministero degli Interni tunisino Sofiene Zaag, spiegando che i feriti sono stati trasportati all’ospedale Charles Nicolle e all’ospedale militare di Tunisi.

Come fa trapelare il ministero dell’Interno la kamikaze sarebbe una 30enne di Sidi Alouane, Mahdia, e che “sarebbe sconosciuta alle forze di sicurezza”.

L’attentatrice, una donna di circa trent’anni che non era nota alle forze dell’ordine, si è fatta saltare in aria nei pressi di una pattuglia della polizia di fronte al teatro municipale di Tunisi e al centro commerciale ‘Le Palmarium’. La zona in cui è avvenuto l’attentato, caratterizzata da molti ristoranti, bar e hotel, è pattugliata in modo regolare dalle forze di sicurezza per la vicinanza degli uffici governativi.

Dalla rivoluzione dei gelsomini del 2011, che ha portato alla deposizione di Zine El Abidine Ben Ali, si sono registrati numerosi attentati contro le forze di sicurezza e i turisti stranieri. Il 18 marzo del 2015, 24 persone, tra cui 4 turisti italiani, morirono per un attentato al museo del Bardo a Tunisi. Nel mese di giugno dello stesso anno 38 persone, la gran parte turisti inglesi, furono uccise in un resort a Susa. Dal novembre del 2015, quando il sedicente Stato Islamico rivendicò un attentato costato la vita a 12 guardie presidenziali, in Tunisia è in vigore lo stato di emergenza.

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