Tumore colon/retto: ‘1 milione di casi all’anno. 52mila in Italia’

Un milione di nuovi casi di tumore al colon e al retto nel mondo ogni anno. Solo nel 2015 in Italia sono stati diagnosticati 52mila casi, e nel 2012 si sono contati 19mila decessi, con il 54% negli uomini. Negli uomini, infatti, c’è una maggiore incidenza del tumore al colon, con circa un +10%. Nelle donne il primo tumore è quello della mammella, nell’uomo della prostata, ma se calcoliamo entrambi i sessi il tumore più ricorrente è proprio quello al colon. Fare uno screening è fondamentale.  Al momento le tecniche usate sono la ricerca del sangue occulto, colonscopia, colonscopia virtuale. La colonscopia è l’esame che offre le maggiori garanzie di attendibilità diagnostica, sia per specificità che per sensibilità, e consente l’esportazione di lesioni precancerose, come quelle dei polipi. La colonscopia virtuale effettuata con Tac offre alcuni vantaggi, come quello di non essere invasiva, però i costi purtroppo sono ancora elevati e non sempre permette di rivelare i polipi al di sotto dei 5 mm. La ricerca di sangue occulto nelle feci serve preventivamente  ad identificare la quota di pazienti per cui la colonscopia deve essere obbligatoria.  Su cento pazienti che eseguono questa tecnica, cinque riportano casi positivi: un dato che però non deve allarmare, perché può essere giustificato dalla presenza di emorroidi o da perdite di sangue causate da altre patologie. Ad ogni modo si consiglia di approfondire subito con gli altri test di screening, senza far passare ulteriore tempo. Tutte le persone che hanno avuto in famiglia casi di tumore al colon-retto soprattutto in età giovanile (prima dei 65 anni) sono soggetti su cui bisogna concentrare le attenzioni. Al di là delle indagini strumentali, è importante consigliare uno stile di vita corretto, quindi mangiare molte fibre o evitare l’uso di alcuni alimenti che possono facilitare la formazione di displasie, spesso anticamera delle neoplasie. Parliamo di una patologia tra le più frequenti nel campo oncologico,  afferma il Dr. Pier Luigi Bartoletti Segretario romano Fimmg Mmg (Federazione Italiana Medici Medicina Generale),  insieme al tumore al polmone, alla mammella e alla prostata. È una di quelle patologie che ha visto crescere moltissimo il numero di anni di vita dal momento della diagnosi. Se prima la prognosi di un tumore al colon-retto era infausta a breve-medio periodo, oggi ci sono persone che ne guariscono, sempre a condizione di identificarla subito. Nel Lazio ogni anno ci sono circa 5300 nuovi casi di questo tumore, con 1600 decessi all’anno. Le regioni dove la sopravvivenza è maggiore sono quelle del Centro e del Nord, pari al 70% di sopravvivenza, mentre nel Sud, dove c’è minore attenzione allo screening ed è meno frequente la diagnosi precoce, è più bassa. Effettuando esami precoci, rinvenendo tempestivamente polipi benigni e tumori allo stato iniziale si riesce a ridurre la mortalità al 20%.

Cocis

 

 

Circa Cocis

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com