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Trump ha annunciato di voler essere interrogato dal procuratore speciale sul Russiagate, Robert Mueller: ‘Non vedo l’ora’, ha dichiarato. Però solo se dopo anche la sua ex rivale democratica, Hillary Clinton, sarà stata interrogata sotto giuramento dall’Fbi per l’inchiesta sull’emaligate, l’uso privato del suo serve di posta privato quando era segretario di Stato.
Parlando poi dei ‘dreamers’, i circa 800.000 immigrati entrati illegalmente negli Usa quando erano minorenni, ha assicurato che saranno cittadini americani a tutti gli effeti in un periodod di tempo di 10-12 anni. La regolarizzazione dei ‘dreamers’, voluta dal predecessore Barack Obama, e abrogata a settembre da Trump è quanto chiesto dai democratici per far passare la legge di bilancio, e far finire il shutdown.
Sempre in tema di immigrazione Trump ha annunciato che vuole siano stanziati 25 miliardi di dollari per il muro col Messico e che siano previsti 5 miliardi per misure aggiuntive sulla sicurezza dei confini.
Trump vuole un piano per le infrastrutture da 1700 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 10 anni. Una cifra sensibilmente più alta di quella indicata finora, pari a circa 1000 miliardi. Il pieno sarà esposto nel discorso alla nazione del 30 gennaio, ma già si sa che ‘probabilmente risulterà di 1700 miliardi di dollari’, ha aggiunto.
Molti sindaci hanno boicottato l’incontro con Trump, ma non tutti. All’evento erano presenti circa cento partecipanti. ‘Abbiamo alcune persone che lavorano duro in questa stanza’, ha esordito il presidente: ‘I sindaci che hanno scelto di boicottare questo evento hanno messo le necessità degli immigrati criminali e illegali sopra l’America che rispetta la legge’, ha proseguito, sottolineando che la grande maggioranza della gente si è presentata. Assenti polemici comunque i primi cittadini delle città santuario più grandi, come New York, Los Angeles, Chicago, San Francisco.
