Trump dichiara guerra: “sfratta” i sostenitori di Maduro dall’ambasciata

Non meglio precisate “autorità” hanno notificato “agli invasori illegali della nostra ambasciata del Venezuela a Washington che devono lasciare la sede diplomatica. Annunceremo presto i prossimi passi”: lo afferma in un tweet Carlos Vecchio, rappresentante dell’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaido’ che gli Stati Uniti riconoscono quale legittimo ambasciatore del Venezuela. Una foto della ‘notifica’ compare sul profilo twitter di Vecchio con il commento “cesserà l’ invasione e presto l’usurpazione. Grazie infinite alla diaspora venezuelana per il suo sforzo”.

Destinatari della notifica sarebbero gli “attivisti” pro Maduro, rimasti per oltre un mese all’interno dell’ambasciata. Gustavo Tarre, rappresentante del Venezuela presso l’Osa (Organizzazione degli Stati americani) Ha riferito alla Associated Press che dopo la notifica tre ‘attivisti’ hanno lasciato l’edificio, mentre altri 4 sono rimasti al suo interno. Brian Becker, direttore della Answer Coalition, che sostiene Maduro, ha detto che le persone ancora presenti nell’edificio non se ne andranno di propria volontà.

Agenti di polizia – ha aggiunto – hanno rotto le catene che serravano il cancello principale dell’ambasciata e hanno consegnato l’ordine di sgombero ai destinatari, scesi al piano terra per incontrarli. Non e’ chiaro quale ente abbia emesso l’ordine di sgombero ma agenti dell’intelligence e della polizia distrettuale hanno circondato l’ambasciata. Gli Stati Uniti e altri 50 Paesi hanno giudicato ‘fraudolenta’ l’elezione di Maduro, riconoscendo Juan Guaido’ come presidente ad interim.

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