Truffe: 480 mila euro sostituiti con banconote false, 4 denunce

Truffa aggravata in concorso: questo il reato contestato a quattro persone, tre uomini e una donna – rispettivamente di 41, 23, 29 e 23 anni – denunciate in stato di liberta’ dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale, diretto da Fabio Abis, perche’ responsabili di aver truffato un cittadino tedesco della somma di 480 mila euro in contanti. Le indagini sono partite martedi’ scorso dalla denuncia della vittima, che ha raccontato di aver pubblicato nel mese di agosto un annuncio su un quotidiano del suo Paese con cui cercava persone in grado di finanziare il progetto di ristrutturazione di un castello di sua proprieta’. Un progetto da 10 milioni di euro. Pochi giorni dopo e’ stato contattato tramite e-mail e per telefono da un uomo che gli assicurava di essere in grado di trovare il finanziatore in cambio di una commissione pari al 5% dell’importo.

Dopo diversi contatti ed incontri, tutti avvenuti a Roma, come da accordi, la sera di lunedi’ il tedesco e’ arrivato nella capitale per incontrarsi con il suo interlocutore presso un lussuoso hotel in zona Monte Mario: con se’ aveva il contante necessario a pagare la commissione agli ignoti procacciatori di affari, in tutto 480 mila euro. Soldi che, suddivisi in mazzette da 200 euro, venivano consegnati a due intermediari che li contavano con un’apposita macchinetta contasoldi e che nella circostanza, come avrebbe accertato poi la polizia, sostituivano le banconote vere con banconote false riportanti la scritta “fac-simile”. Tornato nella sua stanza, il tedesco – all’ennesimo rinvio dell’appuntamento promesso dagli intermediari – ha deciso di aprire il sacchetto con i soldi, rendendosi conto solo in quel momento di essere rimasto vittima di un raggiro. Dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza dell’hotel gli investigatori hanno rilevato il numero di targa della Mercedes con la scritta Ncc usata da due dei presunti autori della truffa per recarsi in albergo: il veicolo e’ risultato in uso ad un cittadino tunisino dipendente, con mansioni di autista, di una cooperativa di noleggio con conducente della capitale. Durante un servizio di pedinamento, gli agenti hanno visto salire sulla Mercedes una donna e due uomini, uno dei quali subito riconosciuto dalla vittima. I tre sono stati successivamente riaccompagnati in via della Pace: poco piu’ tardi, all’uscita da un palazzo, sono stati bloccati. La perquisizione della loro auto e dell’appartamento ha portato al recupero, in piu’ tranche, della somma truffata e al sequestro di sei cellulari, di alcuni timbri con ceralacca e di una cartella di colore blu con all’interno documentazione in lingua tedesca tra cui mappe e fotografie raffiguranti un castello e numerosi biglietti da visita.

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