Trieste, estorsioni con metodo mafioso: arresti e perquisizioni

Estorsioni e minacce con metodo mafioso nei confronti di commercianti e venditori ambulanti, per ottenere il controllo di mercati e fiere in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Alle prime luci dell’alba, personale della Direzione Investigativa Antimafia e del Nucleo di polizia economico finanziaria di Trieste, al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerose persone. Gli arrestati devono rispondere, a vario titolo, di diversi episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso, per avere costretto – con reiterate condotte intimidatorie – numerosi commercianti ambulanti friulani e veneti a non esercitare la propria attività imprenditoriale e al fine di impedire il regolare svolgimento, a Bibione (Venezia), della manifestazione fieristica estiva denominata ‘I Giovedì del Lido del Sole’.

Lo scopo era quello di riuscire ad ottenere un diretto controllo delle attività economiche e condizionare così il libero mercato e lo sviluppo economico e sociale della località turistica. Particolarmente significativi, sottolineano gli investigatori, alcuni episodi in cui sono state organizzate spedizioni punitive con armi nei confronti di chi non sottostava alla egemonia imposta dal capo del gruppo criminale anche in altre manifestazioni fieristiche del litorale friulano – veneto. Sono ancora in corso perquisizioni da parte di polizia, carabinieri e guardia di finanza e dei militari dell’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago presso i luoghi nella disponibilità delle persone indagate nelle province di Udine, Venezia e Pordenone.

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