Verso un’istruttoria sul comportamento dell’Inps. Il presidente dell’ente di previdenza Tridico è nel mirino di opposizione e parte della maggioranza per le indiscrezioni in vista del referendum sul taglio dei parlamentari, ne risponderà quando sarà sentito in Parlamento.
Anche Francesco Lollobrigida vuole vederci chiaro ed è convinto che sarebbe fondamentale sapere come mai dalle prime ore della giornata di domenica – e alcuni dicono anche da più tempo – “autorevoli esponenti del M5S già conoscessero le appartenenze politiche dei responsabili di questi vergognosi comportamenti”. Da qui nasce la domanda che si pone il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “Tridico glieli ha fatti avere ‘riservatamente’? Altrimenti spieghi come sono usciti”.
La reazione del presidente dell’Inps, il quale ha comunque smentito che il caso sia stato montato di proposito per lanciare il referendum sul taglio dei parlamentari, è furibonda: “Non solo non è vero. Ma chi lo dice, chi lo scrive, ne dovrà rispondere in tribunale. Ne va della mia dignità”. Smentisce sia la possibilità di un’operazione politica sia il fatto che dietro ci sia la sua mano, minacciando querele ai danni di chi prova a rivolgere accuse infondate nei suoi confronti: “Chi dice queste cose dovrebbe anche dimostrarlo, invece di sparare accuse nel vuoto”.
Non è da escludere che Tridico possa essere chiamato a riferire in Parlamento nell’ambito di una audizione secretata in Commissione Lavoro, per non violare le garanzie di privacy. Intanto, come riportato dal Corriere della Sera, ha assicurato che se il Parlarmento lo chiamerà darà lì “tutte le spiegazioni”.