Trema il Pollino. Scossa di terremoto magnitudo 5: un morto, evacuato ospedale

Continua a tremare la terra: intorno all’1:05 di questa notte, il massiccio del Pollino, situato tra le province di Potenza e Cosenza, sul confine che divide Basilicata e Calabria, è stato colpito da una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5 ad una profondità di 6.3 chilometri. La prima vittima del disastro è un anziano 84enne di Scalea, colpito da infarto.

 

 

Oltre 100 repliche.  Da circa due anni il massiccio del Pollino trema ininterrottamente:  oltre 2.200 scosse di terremoto sono state avvertite, nessuna però fino ad oggi era stata dell’intensità di quella rilevata questa notte. L’Istituto Nazionale di Geofisica  e Vulcanologia ha registrato dall’1:05 fino a questa mattina oltre 100 repliche.  Al momento, la scossa bpiù forte, è  considerata  quella dell’1:16 di magnitudo 3.3.

 

 

Zone colpite.  Le aree colpite dalle sciame sismico di questa notte, e non solo, sono  i comuni di Mormanno,  Laino Borgo, Laino Castello, Castelluccio,  Aieta, Orsomarso ,  San Basile,  San Severino Lucano, Verbicaro e Viggianello.

 

 

 

I soccorsi. Numerose squadre di volontari della Croce rossa italiana sono giunte nella zona di Mormanno, epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 5 registrata stanotte. I volontari della Croce rossa stanno lavorando in collaborazione con la centrale operativa del Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 di Cosenza. Il comitato provinciale di Cosenza della Croce rossa ha attivato le squadre e gli equipaggi di Scalea a

 

 

Castrovillari.  Il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Cosenza ha avviato le procedure per il richiamo in servizio del personale libero per raddoppiare il numero delle squadre di soccorso.

 

 

La paura non passa a Mormanno: gli abitanti dormivano in macchina per la paura.  Ormai da mesi la casa degli abitanti della zona del Pollino è l’auto:  in questa zona le scosse si susseguono a ritmo intenso. La situazione di disagio, ansia e paura che i cittadini di Mormanno  vivono è stata segnalata nelle settimane scorse dal sindaco Guglielmo Armentano, che il 2 ottobre scorso, in una comunicazione inviata al Dipartimento nazionale della Protezione civile ed al presidente della Regione Calabria, ha parlato di ‘un grave stato di disagio, accompagnato da panico e apprensione da parte dei cittadini e dalla modifica del loro stile di vita, tanto che in molti preferiscono trascorrere le notti in auto’. Nel municipio gli impiegati stanno lavorando per predisporre tutti gli interventi necessari per fronteggiare i danni provocati dal terremoto.  L’ospedale è stato evacuato e i 38 malati sono stati trasferiti in altri ospedali. Si registrano, tra l’altro, numerose rotture della condotta idrica, con ripercussioni in diverse zone del paese. L’abitudine della gente alle scosse di terremoto non riduce la paura. Molta gente è ancora per strada, a bordo delle proprie automobili ed esita a rientrare a casa a causa delle repliche al sisma più forte della scorsa notte. L’esposizione di Mormanno alle scosse sismiche è provocato dal fatto che buona parte del centro abitato si trova su una faglia che determina una continua situazione di emergenza. 

 

 

 

Altomonte.  Numerosi sono i crolli verificatisi ad Adoltomonte, nel cosentino. Il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture. In particolare sono crollate due abitazioni. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione. 

 

 

 

Salerno.  È  stata talmente forte la scossa di questa notte che si è avvertita anche a sud di Salerno: soprattutto nei piani alti dei palazzi di Sala Consilina. Anche a Teggiano, Sant’Arsenio e Polla diverse persone si sono svegliate. Non si registra alcun danno a cose, ma c’è stato soltanto tanto spavento fra la gente. 

 

 

 

 

Chiuse le scuole. Il Sindaco di Castrovillari , Domenico Lo Polito, ha disposto la chiusura delle scuole per poter effettuare le opportune verifiche sulle strutture. Nel corso della notte è stata aperta l’area del mercato ed il campo sportivo per accogliere le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni. Le aree rimarranno aperte anche nei prossimi giorni. Anche nel potentino i sindaci di Rotonda, Trecchina, Viggianello, Episcopia, Latronico, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Lauria hanno predisposto la chiusura immediata degli istituti scolastici.

 

 

 

Ritirate dimissioni Governo a Grandi Rischi.  Lo ha deciso il Consiglio dei ministri:  sono state immediatamente ritirate le dimissioni dei membri della commissione Grandi Rischi che si era dimessa per protesta dopo la sentenza del Tribunale dell’Aquila. Il Consiglio dei ministri. Che la questione dei componenti della commissione finisse in Cdm era stato annunciato dal ministro Corrado Clini il quale, per parte sua, ha già respinto le dimissioni del presidente dell’Ispra De Bernardinis, ex vicecapo della Protezione civile, e parlato di ‘solidarietà alla comunità scientifica da parte del governo’.

 

 

 

 

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