Perché si passa senza soluzione di continuità da un mosaico arabo normanno a un sontuoso oratorio barocco, a una tonnara che mette i piedi nell’acqua.
La provincia che più di ogni altra nelle scorse edizioni delle Vie dei Tesori, ha fatto balzi in avanti in termini di numeri – soltanto l’anno scorso ha sfiorato i ventimila visitatori, contando anche Marsala che quest’anno ha scelto di aprire i suoi luoghi dal 5 al 20 ottobre 2024 – schiera di nuovo le sue bellezze.
Che pescano in una storia importante, fatta di contaminazioni di ieri e di oggi.
“Le Vie dei Tesori” ritorna quindi a Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo, per tre weekend, dal 14 al 29 settembre.
Sarà possibile visitare le tre città (e Marsala in ottobre) con un unico coupon.
“Siamo sempre più convinti che questo festival offra un’inedita chiave di lettura del territorio – interviene l’assessore comunale agli Eventi di Trapani, Emanuele Barbara –, regalando ai turisti e ai residenti, luoghi, guide e aneddoti che riescono sempre ad appassionare. Anche le esperienze sono da non perdere, soprattutto la novità di poter volare su Trapani”.
“Dopo il successo delle passate edizioni “Le Vie dei Tesori” riapproda a Mazara del Vallo grazie alla consolidata sinergia con la nostra amministrazione comunale e la Pro Loco, nel segno della promozione e valorizzazione dei beni culturali ed artistici da riscoprire.
Visiteremo di nuovo dopo tanti anni la chiesa di San Calcedonio”, ricorda l’assessore comunale al Turismo di Mazara del Vallo, Germana Abbagnato intervenuta alla presentazione con la collega al Decoro Urban, Isidonia Giacalone.
“Siamo entusiasti che la nostra città, per il terzo anno consecutivo, faccia parte del circuito regionale delle Vie dei Tesori, che valorizza il patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia, attraverso attività di racconto, promozione e coinvolgendo la comunità – dicono il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi e l’assessore alla Cultura Donatella Bonanno -. Un’occasione di riappropriazione e riscoperta per i cittadini, un appuntamento straordinario per i turisti”.
Tre weekend per un nuovo festival di riappropriazione della bellezza che racconta l’intera Isola e che quest’anno diventa maggiorenne: era il 2006, infatti, quando nasceva la prima edizione a Palermo, dieci luoghi del tutto inattesi in seno all’Università.
Da lì a poi “Le Vie dei Tesori” ha aumentato i suoi visitatori anno dopo anno, si è allargata a tutta la Sicilia, ha raggiunto numeri impressionanti e ha dovuto fare i conti con la pandemia, ma è stata tra le pochissime realtà italiane a non fermarsi mai.
Trapani nel 2023 aveva contato 9125 presenze; la piccola Alcamo, che quest’anno partecipa al festival per la sua terza volta, aveva messo insieme 4474 visitatori e Mazara del Vallo aveva sfiorato i 2300 visitatori.
“Iniziamo dalla provincia di Trapani questo nuovo viaggio delle Vie dei Tesori – dice il vicepresidente della Fondazione, Marcello Barbaro – un territorio che ci ha sempre regalato numeri importanti, su cui il festival lo scorso anno ha avuto una ricaduta turistica che ha sfiorato il milione di euro. Ritorniamo con la certezza che riusciremo a far innamorare residenti e turisti, ma soprattutto i ragazzi che magari troveranno uno spunto per non partire un domani”.
Dopo aver ammirato i Borghi dei Tesori, in questa prima tranche “Le Vie dei Tesori” apre luoghi e propone esperienze ritornando in 10 città.
Con Trapani, Mazara e Alcamo, ecco Bagheria, Termini Imerese e Corleone.
E poi, ancora Messina, Caltanissetta (leggi qui il programma), Enna e la new entry Leonforte.
Poi dal 5 al 20 ottobre altre sei città (Carini, Marsala, Sciacca, Ragusa, Scicli e Noto); Palermo e Catania occuperanno come sempre tutto il mese di ottobre.
Un progetto che si anima della narrazione collettiva, della voglia di riappropriazione dei cittadini, della partecipazione di centinaia di giovani; che è stato confermato nel calendario biennale degli eventi di grande richiamo turistico della Regione Siciliana; che ha stretto collaborazioni con altre realtà, visto che è tra le costole di Italia Romanica, rassegna dedicata all’arte e all’architettura del Medioevo in quattro regioni italiane, con Fondazione Sardegna Isola del Romanico, Fondazione Lemine in Lombardia e InCollina in Piemonte.
Un festival che costruisce reti: nel Trapanese, come nelle altre città, con Unicredit come main sponsor – “Il sostegno di Unicredit è convinto e continuato nel tempo – dicono Renato Mancini (responsabile Area retail Trapani), Caterina Fratello (direttore mercato Mazara del Vallo) e Sebastiano Palumbo (direttore mercato Alcamo) -, a un festival che ha dimostrato di saper parlare al territorio” -. E l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) che collabora alla formazione dei giovani, la rassegna ha saputo creare sinergie e dialogo con Regione, atenei, comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari.
Un progetto che tutto l’anno lavora per generare valore sociale intorno al patrimonio culturale con una costante attività di valorizzazione e di storytelling, con restauri e manifestazioni.
E che, tra settembre e ottobre, vive la lunga stagione del Festival, trasformando le città in ecosistemi culturali integrati dove vengono abbattuti i paletti di titolarità dei luoghi del patrimonio. Riaccoglie il progetto satellite Terre dei Tesori: apriranno cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a “Le Vie dei Tesori” basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso.
Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro.
Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com.
A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it