Traghetto in fiamme: le vittime sono tredici

E’ giunta al porto Brindisi la nave San Giorgio, con a bordo circa 200 naufraghi del traghetto Norman Atlantic. Dopo lo sbarco, i passeggeri saranno identificati. Nel terminal del porto sono in attesa alcuni parenti degli italiani che sono a bordo. Il bilancio è di 14 vittime. Sono tre autotrasportatori di Napoli le vittime italiane del traghetto Norman Atlantic ed i familiari avrebbero fatto un primo riconoscimento fotografico. E oggi si contano altre vittime tra i soccorritori, due marinai di un rimorchiatore albanese sono stati colpiti da un cavo che si è spezzato durante le manovre di aggancio. Il Procuratore di Bari ha detto che altri cadaveri potrebbero essere ancora sulla nave e ha chiarito che nessuno può impossessarsi del relitto senza commettere un reato, la Marina ha segnalato la presenza di rimorchiatori albanesi incaricati dall’armatore: ‘Abbiamo chiesto alle autorità albanesi di assicurarsi che questo non accada’. Intanto i naufraghi cominciano a ricongiungersi con i familiari. Rintracciato il padre di una bambina di 5 anni arrivata all’ospedale di Brindisi in elicottero mentre l’uomo era stato portato nel Leccese. Individuate anche la madre e la sorella che erano a bordo di un mercantile. Ottenuto l’ok dalle autorità giudiziarie albanesi per il rimorchio del traghetto fino a Brindisi. Il Norman Atlantic resta sotto sequestro. Sul disastro è intervenuto nuovamente il premier Matteo Renzi, in visita in Albania. “Sarà la magistratura a fare chiarezza sulle cause” dell’incidente, ha detto, ricordando che “ci sono stati momenti di eroismo” e che “in condizioni proibitive si è impedito che l’incendio avanzasse inarrestabile: sarebbe stata un’ecatombe”. Le condizioni meteo ostacolano l’arrivo sulle coste italiane di altri naufraghi del Norman Atlantic. Si sta dirigendo verso il porto di Taranto il mercantile ‘Aby Jeannette’ di bandiera maltese a bordo del quale ci sono 39 naufraghi del traghetto Norman Atlantic. Il forte vento e il mare grosso ha reso impossibili le operazioni di sbarco nel porto di Manfredonia (Foggia). Sul mercantile ci sono anche due persone con ferite lievi, gli altri sarebbero tutti in buone condizioni. Il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, e l’armatore, sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. La competenza territoriale per le indagini sull’incendio del traghetto Norman Atlantic è della procura di Bari. E’ quanto si apprende a Brindisi da fonti investigative e la procura di Brindisi che aveva avviato un fascicolo per naufragio colposo e omicidio colposo sta ora procedendo in supporto ai magistrati del capoluogo barese con l’attività d’indagine. Continuano le operazioni di ricerca di eventuali dispersi nella zona dove è terminato il recupero ieri di passeggeri ed equipaggio del traghetto Norman Atlantic. Lo rende noto la Marina militare sottolineando che, al termine delle operazioni le navi San Giorgio e Durand de la Penne raggiungeranno il porto di Brindisi. Cresce l’ansia per il camionista italiano Giuseppe Mancuso di cui non si hanno notizie da oltre 48 ore. “Adesso è certo che sia tra i dispersi”, ed a parlare è il deputato regionale di Forza Italia e sindaco di Rocca di Caprileone (Me) Bernadette Grasso che da due giorni sta cercando senza risultati di avere informazioni sul suo concittadino che era a bordo della Norman Atlantic. Mancuso all’alba di domenica aveva telefonato ai familiari dicendo che c’era un incendio a bordo della nave e che stava salendo su una scialuppa insieme ad altri passeggeri per mettersi in salvo. Il camionista non risulta tra le vittime, ma nemmeno negli elenchi delle persone già sbarcate anche se la Marina Militare assicura che la lista delle persone tratte in salvo non è ancora completa. Dopo 40 ore in balia delle onde altissime, del gelo, del fumo e delle fiamme che hanno avvolto il traghetto Norman Atlantic in viaggio dalla Grecia all’Italia, di certo al momento ci sono i naufraghi messi in salvo, che sono sono 427. Il numero dei morti sembra purtroppo destinato a salire. E rimane il giallo se la nave trasportasse altre persone che non risultano nella lista dei passeggeri. Che certamente dovevano esservi: già due clandestini afghani sono comparsi nel gruppo dei 49 naufraghi giunti al porto di Bari su un mercantile. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, si è affrettato a precisare che “fare le previsioni sul numero dei dispersi, l’abbiamo detto anche al ministro greco, ci sembra assolutamente prematuro. I numeri sono ballerini”. E mentre tre procure, Bari, Brindisi e Lecce indagano su quanto avvenuto, la nave Norman Atlantic è stata posta sotto sequestro. La magistratura albanese e quella italiana sono in contatto per decidere in quale porto verrà rimorchiata”. L’ammiraglio Nicola Carlone, della Guardia Costiera, aveva chiarito che “la nave era perfettamente efficiente, rispondeva a tutti i requisiti”: durante l’ ispezione il 19 dicembre a Patrasso erano state riscontrate 6 deficienze, di cui 2 immediatamente risolte e comunque “senza rilevanza” nell’incendio. Per le altre 4 era stata prescritta la soluzione in 14 giorni, ma comunque “l’autorizzazione ottenuta per partire significa che rispondeva a tutti i requisiti”.

 

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