“Nell’attuale contesto sociale ed economico, mutato dalla crisi e segnato dalla mancanza di risorse pubbliche, serve un modello nuovo che faccia di Torino un grande hub culturale, finanziario e produttivo”. Lo ha ribadito la sindaca Chiara Appendino, intervenuta questa mattina alla presentazione del Rapporto Rota 2016 sulla città. “Con i poveri in aumento e la forte sfiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni – ha rimarcato Appendino – o governiamo il processo o avremo una decrescita infelice”. “E’ necessario – ha spiegato – concentrarsi sulle priorità, che sono welfare, mobilità, e riorganizzazione della macchina comunale.
Ma soprattutto, in una città che più delle altre ha sofferto la crisi, bisogna rimettere al centro il lavoro”. “Il welfare – ha aggiunto – dovrà essere più orizzontale e più coordinato con tutti i soggetti attivi sul territorio, affrontando da un lato le emergenze, dall’altro impostando un percorso di medio periodo. Sul fronte mobilità, puntiamo sulla Linea 2 della metropolitana, l’acquisto di tram, il completamento della copertura del passante ferroviario. Vorremmo più fermate, ma dobbiamo fare i conti con le scarse risorse”. “In Comune – ha detto ancora – taglieremo inefficienze e sprechi, introducendo anche dei meccanismi di premialità, sia individuali sia di gruppo, in modo da creare piccoli team affiatati”.