The voice of Italy

Diciamola tutta: è nata un stella, una stella celeste che si chiama Suor Cristina. Proviene da un magico incanto. Incantevole voce, incantevole ingenuità che raccoglie il fatto vivo della popolarità mondiale che potrà, come è sua intenzione, usare come medium di evangelizzazione. E non è mica da ridere questo purissimo intento. Puro ed ambiziosissimo perché Suor Cristina non ha incantato i papa boys, ma gli incazzati neri delusi da tutto che la hanno premiata con il loro televoto. La hanno premiata perché Suor Cristina è vera, autenticamente vera, ed ha dato al rock le vertigini del sorriso, superando i 51 milioni di visualizzazioni su You Tube ed il suo nome, unitamente a quello di Papa Francesco e di Obama, è il più cliccato su Google. Suor Cristina non è un prodotto di laboratorio ed ha svestito il rock spogliandolo di pose precostituite, di immagini dannate e lo ha fatto attraverso una bellissima voce, ed attraverso un gesto terribilmente impattante, perchè non ha alzato il trofeo di The voice of Italy, brutta scultura di una mano che impugna un microfono, ma ha mostrato con la mano il crocifisso dicendo: “Ecco il mio trofeo”. Complimenti Suor Cristina Scuccia, questo piccolo scritto è un mio sincero e forte applauso.

Cocis

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