‘The Black is the new black’, il 21 luglio allo ‘Spazio Diamante’ di Roma

Nell’ambito del progetto ‘Percorsi Migranti’ viene proposto allo  Spazio Diamante di  Roma, il 21 luglio prossimo,    ‘The black is the new black’, laboratorio e spettacolo a cura di Gianluca Riggi / Black Reality,  con la collaborazione di Carlo Gori, Elena Garrafa, Paola Di Sabatino, Boutros Popos.  Laboratorio e spettacolo con 8 migranti del C.A.R.A.  Staderini. ‘Percorsi Migranti’ è una riflessione attorno al tema dell’identità culturale attraverso lo sguardo dei giovani immigrati di seconda generazione, nel loro rapporto da un lato con le culture di provenienza, dall’altro con il Paese in cui crescono. Sfida del progetto è fornire non solo strumenti, ma anche suggestioni, spunti di riflessione, confronti affinché i ragazzi, tra i 15 e i 26 anni, si esprimano nel dialogo interculturale e diano spazio all’innovazione che nasce dal rapporto con il contesto metropolitano multietnico. I giovani che frequentano gli spazi di Termini Underground alla Stazione Termini di Roma gestiti dall’Associazione ALI Onlus (che coinvolge la comunità asiatica, africana e sud americana) integrati a loro volta con i ragazzi rom dell’Associazione Romà Onlus sono stati i protagonisti di vari percorsi laboratoriali (danza, musica, scrittura, teatro ) che li vogliono autori di contenuti, elaboratori di senso, portatori di un nuovo e diverso concetto di società. A conclusione del laboratorio teatrale tenuto con i ragazzi del ‘Centro Staderini’, viene proposto uno spettacolo performativo con ragazzi africani. Il lavoro a cura di Gianluca Riggi con la collaborazione di Carlo Gori è una visione surreale dell’ipocrisia che pervade la nostra società europea nel rapporto con le migrazioni, ove assistiamo quotidianamente alla spoliazione della loro umanità per divenire ‘pacchi’da spedire e spostare verso nuove destinazioni, senza che nessuno veda, senza che nessuno protesti, senza che nessuno parli.  Da cinque anni il progetto Black Reality ha accolto e formato attraverso il teatro giovani provenienti dal Mali, dalla Guinea, dal Gambia, dalla Nigeria, dal Marocco, dall’Algeria, dalla Tunisia, dall’Egitto, dalla Somalia, dall’Eritrea, dall’Etiopia, dall’Iraq, dall’Afghanistan, dal Kurdistan, dal Pakistan, dal Bangladesh, dal Brasile, dalla Colombia, dalla Cina, dall’Ucraina, collaborando con Sprar e Centri di Accoglienza su tutto il territorio della Provincia di Roma. In molti vogliono scegliere il teatro come professione.

Naomi Sally Santangelo

 

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