Tempesta di neve su New York

Decine di milioni di persone lungo la costa nord orientale degli Stati Uniti si aspettavano ieri, chiusi in casa, una bufera di neve storica, ma le temute forti precipitazioni non sono arrivate e la perturbazione è stata ridimensionata dai servizi meteo. Gli esperti avevano previsto una bufera che avrebbe portato da circa 60-90 centimetri di neve e raffiche di vento fino a 120 chilometri orari. Tuttavia, nelle prime ore di oggi i servizi meteo hanno ridimensionato gran parte delle loro previsioni. Secondo Bruce Sullivan, del servizio meteorologico nazionale, a Boston (Massachusetts) e Providence (Rhode Island) sono attesi 60 centimetri di neve, mentre a New York da 25 a 50 centimetri. A Philadelphia e nella zona centrale del New Jersey dovrebbero cadere circa 15 centimetri di neve, A New York scatta invece il ‘coprifuoco’. Per evitare al massimo rischi e disagi causati dalla tempesta di neve che si sta abbattendo in queste ore su tutto il nordest degli Stati Uniti, dalle 23 ora locale (le 5 in Italia) nessuna auto privata puo’ piu’ circolare sulle strade della Grande Mela. E non lo potra’ fare fino a nuovo ordine. Una misura senza precedenti. La circolazione e’ permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispettera’ il divieto commettera’ un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana. E chiusi tutti i collegamenti stradali tra Manhattan e il New Jersey, dal George Washington Bridge ai due tunnel sotto il fiume Hudson (il Lincoln Tunnel e l’Holland Tunnel).In effetti il clima nella Grande Mela e’ surreale, con la metropoli famosa in tutto il mondo per non dormire mai gia’ da molte ore pressoche’ deserta. Nessuno in strada, nessuno sui marciapiedi. Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attivita’ sono ‘chiuse per neve’. Come chiuse saranno nelle prossime ore le scuole e la gran parte degli uffici pubblici. Attivita’ paralizzata anche al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. E fermi i tre principali aeroporti newyorkesi (Jfk, La Guardia e Newark), come il Logan, lo scalo internazionale di Boston, con migliaia di voli cancellati. E’ stato di emergenza non solo in tutto lo Stato di New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa. Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, e’ quello di vasti blackout.  E se in serata a New York, dopo una prima forte nevicata nel pomeriggio, la situazione sembra essere tranquilla, il sindaco Bill de Blasio e’ tornato a mettere in guardia tutti i cittadini, invitando a non uscire di casa se non necessario: “Questa e’ letteralmente la quiete prima della tempesta. E quando questa arrivera’ lo fara’ in maniera molto veloce e pesante”. Attesi infatti da 60 a 90 centimetri di neve, con venti che potrebbero arrivare fino a 100 chilometri orari e oltre.

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