Telefonia, nuovi rincari di massa in arrivo

Molti utenti Vodafone stanno ricevendo in queste ore un sms da parte dell’azienda con l’annuncio della modifica contrattuale a partire dal 3 settembre. Una ‘sorpresa’ al costo di 1.99 ogni 30 giorni, anche se a fronte di upgrade del traffico incluso, poco gradita ai clienti, che ora protestano sui social network: la nuova offerta non sembra infatti trattabile e il cliente, qualora non desiderasse pagare di più, sarebbe costretto a migrare in un’altra compagnia.

Se da una parte quasi tutti gli operatori hanno annunciato rincari da aprile in poi, per compensare il ritorno alle tariffe mensili (e l’abbandono di quelle a 28 giorni), dall’altra è anomala perché Vodafone sta rincarando alcune tariffe mentre in contemporanea ne ha lanciato alcune molto scontate per contrastare l’arrivo di Iliad.

 Sonore proteste arrivano anche da decine di utenti da poco tornati a Vodafone con la promessa di una tariffa scontata: attirati dalle offerte al ribasso prospettate dall’azienda, a pochi giorni dalla sottoscrizione del contratto si sono ritrovati a dover subire un aumento del tutto inaspettato. ‘Entrato in Vodafone da 5 mesi e già due rincari. Addio Vodafone!’, scrivono su Twitter. E ancora: 15 maggio: passaggio a Vodafone, 10€ “per sempre. 24 luglio, due mesi dopo 2€ in più, se non ti va bene quella è la porta. Bravi @VodafoneIT, il massimo della correttezza”.

 Sul piede di guerra le associazioni a tutela del consumatore, come la Federconsumatori che in una nota ha annunciato l’intenzione di segnalare l’azienda all’Antitrust una volta effettuate le verifiche del caso: per l’associazione, modifiche ed aumenti che si sommano ai tanti avvenuti nel corso dei mesi passati, rafforzano infatti il sospetto che, in questo modo, la compagnia stia cercando di ricavare il margine di guadagno pari a quello che avrebbe ottenuto mantenendo la fatturazione a 28 giorni. Da qui la segnalazione all’Antitrust e l’intenzione di chiedere “a Agcom e ai rappresentanti del Parlamento un incontro urgente per predisporre una normativa sulle modifiche unilaterali del contratto che sia più attenta ai diritti dei cittadini e meno aperta a possibili abusi da parte delle compagnie”.

Ci auguriamo – si legge ancora nella nota – che questa non sia la miccia che farà esplodere una carica di aumenti diffusa da parte di tutte le altre compagnie. In tal caso si tratterebbe, ancora una volta, di una intollerabile operazione di cartello, che denunceremo e per cui chiederemo le dovute sanzioni”.

 Intanto, ai consumatori coinvolti negli aumenti Vodafone, Federconsumatori consiglia di valutare sul mercato le offerte migliori, che garantiscano loro un prezzo vantaggioso ed un servizio di qualità. Dal momento in cui ricevono la comunicazione dell’aumento, avranno tempo fino al giorno precedente all’aumento del costo dell’offerta per cambiare operatore, con le modalità descritte all’interno della comunicazione.

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