Tav, in arrivo la mozione del Pd: ‘Smascheriamo il bluff della maggioranza’

Il presidente dei senatori Pd Marcucci annuncia l’intenzione di presentare una propria mozione sulla Tav “per smascherare – dice – i tanti bluff della maggioranza”. E per i dem, il voto sulla Tav deve avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro Toninelli.

“Il Pd – sottolinea – depositerà una propria mozione sulla Tav, per smascherare i tanti bluff della maggioranza. L’Italia ha perso un anno inutilmente per le panzane dei 5 stelle e per le incredibili indecisioni di Salvini. Sottolineo che analogo testo per il via libera definitivo della grande opera fu bocciato dal Senato, con il concorso determinante della Lega. Per i dem il voto sulla Tav deve avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro Toninelli”.

Luigi Di Maio ci ha provato a tendere la sua trappola: “Sulla Tav la Lega non ha i numeri in parlamento: senza i voti del Pd non può farcela”. L’ennesima provocazione di questi giorni indirizzata a Salvini ma anche un chiaro riferimento, per nulla gradito, a un “soccorso rosso” che, sulla mozione contro l’opera presentata dai 5 Stelle al Senato, arriverebbe alla Lega da parte dei dem.

I dem vogliono coniugare il loro sì all’opera senza però fare da stampella alla maggioranza divisa. L’escamotage del documento grillino: il voto “impegna” il Parlamento e non il governo

Intanto, il M5s conferma la sua posizione contraria alla Torino-Lione e annuncia che porterà la mozione No Tav in Parlamento, rivendicando la propria coerenza: “Diciamo sì alle opere pubbliche che servono agli italiani; diciamo no agli scempi, alle cattedrali nel deserto, alla cementificazione selvaggia”, si legge sul Blog delle Stelle.

“Chiedere di far cadere il governo per la Tav, che comunque si farà anche se dovesse davvero cadere, non ha senso. Dobbiamo impegnarci per cercare di bloccarla in Parlamento e, nel frattempo, portare avanti altri provvedimenti”, dice la sindaca Chiara Appendino, oggi a Roma per parlare al Ministero dei Trasporti dei finanziamenti della Metro 2 di Torino.

“Di Maio e i 5S al governo stanno facendo il massimo in un contesto molto difficile, all’interno di un esecutivo formato da forze politiche diverse e con storie diverse”, osserva la prima cittadina. “Io rivendico la mia differenza di appartenenza, rispetto alla Lega, e credo che il governo abbia portato avanti provvedimenti importanti, caratteristici della nostra storia. Bisogna continuare a lavorare su temi specifici, come ad esempio la legge sul salario minimo. Ecco perché ho l’interesse che il governo rimanga in piedi, perché ad esempio il reddito di cittadinanza possa essere attuato anche nella nostra città”.

Alessia Morani (PD) sul Tav: ‘I 5 Stelle prima prendono degli impegni e poi non li mantengono. La Tav si farà, e meno male che si farà. Potrebbero far cadere il governo ma sono incollati alle poltrone’.

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