Tartaglia Arte: La casa d’aste Christie’s lancia un Grand Tour attraverso un’asta online

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo ricevuto da Tartaglia Arte:

LE OPERE ALL’INCANTO – FINO AL 10 FEBBRAIO 2021 – RAPPRESENTANO UNA MAPPATURA ISPIRATA AI GRANDI VIAGGI IN VOGA NELLE CLASSI PIÙ ABBIENTI A PARTIRE DAL SETTECENTO. TANTI GLI ARTISTI ITALIANI, DIVISI PER REGIONE.

Ilturismo di massa come lo conosciamo oggi ha un antenato d’élite: il Grand Tourche nel XVII e XVIII secolo portava i figli dell’alta aristocrazia ad affinare le proprie conoscenze sul mondo, sulla cultura e sull’arte attraverso un viaggio di scoperta, piacere, scambi intellettuali, studio e acquisti. Il tragitto riguardava perlopiù l’Europa Continentale e meta privilegiata era proprio il nostro paese: l’Italia, ricca di antichità e più accessibile dell’allora Grecia, sotto scacco per il dominio turco. La rinomata casa d’aste londinese Christie’s propone fino al 10 febbraio Mapping Modern and Contemporary Art una versione 2.0 del Grand Tour: risentendo della situazione storica, questa asta online rappresenta una riflessione sul tema del viaggio e della conoscenza, nei mesi in cui gli spostamenti tra regioni sono vietati e gli unici viaggi sono quelli virtuali o immaginari.

IL GRAND TOUR NELL’ASTA DI CHRISTIE’S

“Lo scopo di questo mio magnifico viaggio non è quello d’illudermi, bensì di conoscere me stesso nel rapporto con gli oggetti”, scriveva Johann Wolfgang von Goethe in Viaggio in Italia (1816-1817). Ispirandosi allo spirito del Grand Tourin voga in Europa tra il XVII e XVIII secolo, Christie’s propone una mappatura dell’arte moderna e contemporanea delle principali regioni, includendo opere di artisti nazionali ma anche, per la prima volta, di quei maestri internazionali che hanno trovato ispirazione nel nostro paese, talvolta vivendo e lavorando in Italia o, semplicemente, venendo influenzati dalla sua cultura. Si tratta di una selezione di opere strettamente connesse con le principali regioni italiane, passando dai luoghi più conosciuti fino a quelli ancora da scoprire.

IL GRAND TOUR DI CHRISTIE’S: GHIRRI E ACCARDI

Tra gli artisti designati per l’asta, c’è uno dei più grandi fotografi italiani del secolo scorso, Luigi Ghirri (1943-1992), noto per le sue immagini a colori di giardini, monumenti, scorci e geometrie profondamente emiliane e italiane. Influenzato dall’arte concettuale, realizza le sue due prime serie negli ’70: Atlante nel 1973 e Kodachrome nel 1978. Le composizione e le sfumature delle sue fotografie suggeriscono sottili toni emozionali e un modo meticolosamente ricco di vedere il mondo. Scattata nel 1973, Modena offre un’ottima sintesi di questa particolare poetica (stima per l’asta: €4.000-6.000). Ben nota, recentemente, al pubblico milanese per la retrospettiva a lei dedicata al Museo del Novecento, è la siciliana Carla Accardi(1924-2014). Negli anni Cinquanta è stata coinvolta nei tentativi di rivoluzionare l’astrazione attraverso l’ibridazione dell’astrazione geometrica e della pittura gestuale, utilizzando una tavolozza ridotta con composizioni bianco su nero per esplorare il rapporto tra figura e suolo. Rossoverde risale al 1966 e viene proposto con una stima di €25.000-35.000.

IL GRAND TOUR DI CHRISTIE’S: VEDOVA

Spostandosi più a nord, possiamo annoverare un pittore autodidatta nato a Venezia,Emilio Vedova (1919-2006) che ha dedicato tutta la sua vita allo sviluppo della pittura astratta. All’inizio degli anni ‘80 assunse nuovo rilievo come figura ispiratrice per una generazione più giovane di pittori neoespressionisti. Le sue opere si caratterizzano per una chiarezza di visione compositiva che si interrompe attraverso l’applicazione, apparentemente frenetica, di tratti turbolenti. Nel 1946, a Milano, Vedova aveva co-firmato Oltre Guernica, un manifesto nel quale si dichiarava che i pittori socialisti dovevano allontanarsi dall’esempio rappresentativo di Guernica di Picasso per lavorare nell’idioma veramente rivoluzionario dell’astrazione. Dipinto da Vedova nel 1989, Dittico ’89, è un esempio emblematico della sua cifra stilistica (stima: €120.000-180.000). Le opere all’asta di Christie’s sono quindi una buona proposta per viaggiare nello spazio e nel tempo dei luoghi a noi cari, anche per coloro (e siamo una grande platea) che non possono affrontarne l’acquisto materiale, ma la conoscenza culturale sì.

By Agnese Comelli – artribune.com

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