Taormina Arte, una storia che si vuole cancellare

Dopo l’atto di indirizzo del Commissario straordinario della provincia regionale di Messina, Filippo Romano, per predisporre uno schema di delibera ai sensi dell’articolo 8 del richiamato Statuto del Comitato Taormina Arte per la fuoriuscita dalla predetta Associazione per conseguente scioglimento della stessa, e l’adozione dell’articolo 52 della finanziaria della regione Sicilia che consente alla nascente Fondazione, che dovrà sostituire il Comitato Taormina Arte, di non trascinarsi i precedenti rapporti, sia attivi che passivi, c’è stata una reazione politica a Taormina perchè ci si aspettava una presa di posizione molto più decisa da parte dell’amministrazione. In una vicenda del genere, dove il futuro appare più incerto che mai e il rischio è farsi scippare il brand Taormina Arte, i dipendenti a tempo indeterminato del Comitato Taormina Arte hanno deciso di farsi sentire presentando un Atto Extragiudiziale indirizzato al Presidente Della Regione Siciliana On.le Rosario Crocetta, All’Ass.re al Turismo Regione Siciliana Cleo Li Calzi, al Pres. Commissione Bilancio Reg. Siciliana On. Antonino Dina, al Presidente Comitato Taormina Arte Dott. Eligio Giardina, al Commissario Provincia Reg. Messina Dott. Filippo Romano, al Sindaco del Comune di Taormina Dott. Eligio Giardina, al Presidente del Consiglio Comunale di Taormina Dott. Antonio D’Aveni, al Sindaco del Comune di Messina Prof. Renato Accorinti al Presidente del Consiglio Comunale di Messina Emilia Barrile e al Prefetto di Messina Dott. Stefano Trotta. Il testo recita: Noi sottoscritti Ida Cuzzocrea, nata a Ginevra (EE)   il 17 Maggio 1976, Daniela Di Leo, nata a Taormina il 20 Dicembre 1959, Elisabetta Gulotta, nata a Taormina il 28 Dicembre 1959, Giulia Arianna La Pica, nata a Taormina il 7 marzo 1963, Anna Lo Turco, nata a Taormina il 18 Aprile 1961, Emilia Mammoliti, nata a Messina il 16 Gennaio 1958, Maurizio Micali, nato a Taormina il 13 Aprile 1969, Elisabetta Monaco, nata a Taormina il 24 Novembre 1974, Manuele Passalacqua, nato a Taormina il 21 Febbraio 1973, Milena Privitera, nata a Taormina il 30 Settembre 1960, Liliana Sangiorgio, nata a Catania il 25 Settembre 1971, Domenico Scattareggia, nato a Messina il 9 Gennaio 1953. Premettiamo: Siamo, tutti, dipendenti “a tempo indeterminato” del Comitato “Taormina Arte”, costituito con atto in Notar Paderni da Messina del 16/4/96, e non percepiamo stipendio da oltre otto mesi. Per il grande rispetto che abbiamo sempre avuto nei confronti di tutte le istituzioni abbiamo atteso in silenzio, continuando, comunque, a svolgere regolarmente tutte le rispettive mansioni, il pagamento delle nostre spettanze e, soprattutto, un minimo di garanzia di stabilità occupazionale che, peraltro, è condizione necessaria per poter adeguatamente programmare le manifestazioni, in particolare “Filmfest” e “Taormina Arte”, da noi curate con riconosciuti eccellenti risultati anche in termini di diffusione dell’immagine della Sicilia nel mondo. In questi ultimi giorni abbiamo, però, assistito (oltre che all’indecoroso comportamento di una parte della politica, soprattutto locale) allo svilupparsi di una serie di eventi che ci preoccupano e ci costringono a rompere il nostro rispettoso silenzio ed a denunciare pubblicamente quanto sta accadendo.- Con protocollo 891/15/GAB del 26/3/15 il Commissario della Provincia Regionale di Messina ha emanato un atto di indirizzo con il quale si dispone (ai sensi dell’art. 8 dello Statuto) la fuoriuscita della Provincia Regionale di Messina dal Comitato “Taormina Arte” ed il suo conseguente scioglimento.- A ciò si aggiunga che, con l’adozione dell’art. 52 della Finanziaria della Regione Siciliana, di recente approvato in Giunta, elidendo dall’art. 35 della L.R. 2/2002 le parole “e il Comitato Taormina Arte” si consente alla nascente Fondazione, che dovrà sostituire il comitato “Taormina Arte”, di non portarsi dietro il peso dei pregressi rapporti – attivi e passivi – facenti capo al nostro attuale datore di lavoro. Da quanto sopra discende che, a seguito del prossimo scioglimento del Comitato “Taormina Arte”, saremo certamente tutti licenziati ed il soggetto (Fondazione) che sostituirà il detto Comitato per svolgere – però – la medesima attività fino ad oggi da noi garantita potrà procedere a nuove assunzioni prescindendo dalla salvaguardia del nostro posto di lavoro. Tale nuovo scenario è di evidente grande pregiudizio ai sottoscritti e per questo motivo abbiamo dato mandato al nostro legale di fiducia perché si attivi in ogni sede a tutela dei nostri diritti.- Nelle more, tuttavia, INTIMIAMO E DIFFIDIAMO tutte le Autorità in indirizzo (ciascuna per quanto di propria competenza) perché, oltre a fare tutto quanto in loro dovere per disporre l’immediato pagamento delle nostre pregresse spettanze pari mediamente a circa 15.000,00 euro ciascuno, garantiscano (anche attraverso adeguata ed inequivocabile previsione legislativa) la prosecuzione del nostro rapporto di lavoro con il soggetto che sostituirà il Comitato “Taormina Arte” nella gestione delle attività culturali a quest’ultimo demandate da oltre Trent’anni. EVIDENZIAMO che l’eventuale sostituzione, evidentemente al solo fine di elidere i debiti ed autorizzare nuove assunzioni anziché il riassorbimento di tutti noi, del Comitato “Taormina Arte” con altro Ente, avente le medesime incombenze del primo, sarà contestata innanzi alle competenti Autorità Giudiziarie perché illegittima e fonte di danno ingiusto nei nostri confronti. Una presa di posizione, quindi, ben precisa da parte di chi non percepisce lo stipendio da oltre otto mesi, ma ha continuato a lavorare con professionalità e serietà. Non hanno mai alzato la voce con la classe politica locale e con le istituzioni regionali, anche se avrebbero avuto le loro ragioni tra mancanza di pagamenti e assenza di stabilità occupazionale che mette in discussione, tra l’altro, la programmazione di eventi di carattere internazionale. Però, dopo i recenti sviluppi, le esternazioni e l’indecoroso comportamento di una parte della politica, hanno deciso, tutti insieme, di abbattere quel muro di silenzio che ha caratterizzato l’ultimo periodo. Il pericolo è sin troppo chiaro. Con il passaggio da Comitato a Fondazione e con un nuovo capitolo che dovrebbe aprirsi nella storia di Taormina Arte, gli attuali dipendenti rischiano la perdita del posto di lavoro. Un licenziamento che aggiungerebbe al danno anche la beffa, soprattutto dopo aver lavorato negli ultimi mesi senza aver percepito uno stipendio.

 

 

Circa redazione

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com