Tajani: ‘Cosa dirà la Cina nel giorno dell’anniversario di guerra’

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani accende una speranza per la pace tra Russia e Ucraina. E un indizio in questa direzione viene dalle parole del titolare della Farnesina: “Il capo della diplomazia cinese Wang Yi ha pronunciato molte parole di pace” durante l’incontro di ieri sera a Roma con il ministro degli Esteri Antonio Tajani al quale ha detto che “il presidente cinese Xi Jinping farà discorso di pace in occasione del primo anno di guerra”. Insomma il prossimo 24 febbraio potrebbe essere una data chiave per poter dare una sterzata significativa ai negoziati di pace tra la Russia e l’Ucraina. Sull’Ucraina “credo che la posizione dell’Italia sia molto chiara: l’Italia vuole la pace. Abbiamo sempre lavorato per una soluzione positiva ma la pace non può essere la sconfitta dell’Ucraina”, ha affermato a “Radio anch’io”.

“Nessuno la vuole. Noi vogliamo soltanto che venga garantita l’indipendenza di quel Paese e che venga rispettato il diritto internazionale. Cosa che ha sempre detto Berlusconi”, ha aggiunto specificando che “l’Italia non ha fatto la corsa all’invio di armi, ha fatto la sua parte così come deciso dal Parlamento. Direi che l’Italia ha fatto una corsa agli aiuti a quel Paese, basti pensare che abbiamo inviato 100 quintali di materiale elettrico per impedire che la popolazione civile passasse un inverno al gelo”. Ma “credo che la sconfitta dell’Ucraina non significherebbe la pace”, ha concluso.

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