L’attrice americana Susan Sarandon arrestata a Washington durante le proteste contro le politiche anti-immigrazione e il giro di vite imposto dal presidente Donald Trump per frenare le intrusioni in territorio Usa alla frontiera con il Messico. L’artista premio Oscar è spesso protagonista di battaglie sui diritti civili, fino alle estreme conseguenze. ‘Sono stata arrestata. Resto forte. Continuo a lottare’, ha scritto su Twitter l’attrice, 71 anni, dopo il rilascio. Questa è democrazia. #WomenDisobey, ha aggiunto la star hollywoodiana, che su Instagram ha postato una foto delle donne che protestano.
Mezzo migliaio di manifestanti, in prevalenza donne, avevano fatto irruzione ieri in un edificio del Senato degli Stati Uniti per protestare contro la stretta sulle immigrazioni clandestine, che ha provocato anche la separazione di duemila bambini dai loro accompagnatori adulti, dopo l’attraversamento del confine. Avvolte in coperte simili a quelle distribuite ai minori separati dai loro genitori, le donne hanno dispiegato nell’atrio dell’edificio adiacente al Congresso un grande striscione con la scritta ‘Le famiglie devono rimanere insieme in libertà’. La polizia del Campidoglio ha riferito di aver arrestato per per dimostrazione illegale circa 575 persone, punibili con una multa.