Sul blog di Beppe Grillo il voto per ‘Non Statuto’ dell’M5s

Oggi sul blog di Beppe Grillo, tra gli iscritti del Movimento 5 Stelle, cominciano le votazioni per decidere se e quali modifiche apportare al ‘Non Statuto’ e il ‘Regolamento’. I quesiti sono tre: ogni iscritto è chiamato a decidere se modificare il Non Statuto con il nuovo testo aggiornato, se modificare il Regolamento del Movimento 5 Stelle con uno dei due testi proposti oppure, nel caso si modifichi il Regolamento, quale dei due testi proposti preferisce utilizzare. Le votazioni  si chiuderanno il 26 ottobre 2016. L’obiettivo della modifica dello Statuto M5s è soprattutto quello di modificare le procedure delle espulsioni. Il M5s chiede agli iscritti di indicare in modo più dettagliato i comportamenti sanzionabili prevedendo sanzioni differenziate e gli chiede di votare per decidere se attribuire la decisione a un organo terzo composto da portavoce, oppure lasciando a Beppe Grillo, in qualità di garante del M5S, le sole facoltà di annullare le sanzioni e di sottoporre la decisione ad una votazione online degli iscritti. Grillo chiede inoltre il voto sul blog anche per consentire a tutti gli iscritti del M5s di proporre in futuro modifiche al testo del Regolamento. Per quanto riguarda però le espulsioni, il blog chiede agli iscritti di dire se intendono lasciare il regolamento così com’è (al punto numero 4 prevede che gli iscritti al M5s sono passibili di espulsione e indica 3 fattispecie) o adottare una nuova versione del regolamento sempre con le espulsioni oppure senza. Nel primo caso si prevede comunque che si possano applicare, in casi meno gravi, altre sanzioni (richiamo e sospensione sino a dodici mesi). Nella versione del regolamento che non prevede espulsioni, vengono identificate come sanzioni disciplinari il richiamo, la sospensione sino a 24 mesi e, nei casi di perdita dei requisiti di iscrizione, la sospensione a tempo indeterminato. Le versioni del nuovo Regolamento propongono non solo la sospensione e poi l’espulsione ma anche tutta una serie di fattispecie sanzionatorie, a partire dal semplice richiamo. In particolare, spiega il M5s, nel caso del regolamento senza espulsioni si introducono come sanzioni disciplinari il richiamo, la sospensione sino a 24 mesi e, nei casi di perdita dei requisiti di iscrizione, la sospensione a tempo indeterminato. Nella nuova versione del regolamento che prevede il mantenimento dell’espulsione si introducono comunque nuove fattispecie come il richiamo e la sospensione sino a dodici mesi. Dopo le modifiche proposte dal M5s al regolamento sulle espulsioni il sindaco di Parma Federico Pizzarotti rischia di non poter partecipare alle prossime elezioni amministrative che si terranno tra 7 mesi. Se gli iscritti decideranno infatti di cambiare il regolamento, sia adottando la fattispecie con espulsione sia quella senza, Pizzarotti potrebbe rimanere ‘sospeso’ dal M5s oltre la data delle elezioni. Nel primo caso la graduazione delle sanzioni prevede infatti una sospensione di 12 mesi, nel secondo la sospensione può arrivare fino a 24 mesi.

 

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