Strage di Strasburgo, fermati cinque persone vicine a Cherif Chekatt

Le indagini sulla strage di Strasburgo continuano. Il quotidiano Le Point scrive dell’arresto di cinque persone, accusati di aver fornito le armi a Cherif Chekatt, il killer che ha aperto il fuoco al mercatino di Natale provocando la morte di diverse persone tra cui il nostro Antonio Megalizzi.

Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, tra i fermati anche la persona che avrebbe ospitato il killer la sera prima dell’attentato. Le prime ammissioni da parte degli arrestati ci sono stati e nelle prossime ore verranno convalidati i fermi da parte del magistrato.

 Il gesto di Cherif Chekatt è stato premeditato. La conferma arriva dalle scoperte fatte dagli inquirenti durante le lunghe indagini. Il killer, infatti, avrebbe confessato alla famiglia diverse volte il suo desiderio di martirio e proprio per questo aveva iniziato a cercare le armi qualche mese prima della strage. Le indagini non si fermano. La polizia è alla ricerca di individuare altri eventuali complici in una strage che ha sconvolto l’intera nazione.

In Francia l’allerta terrorismo continua ad essere molto alta, con il rischio radicalizzazione che sembra essere sempre molto alto. Per questo gli inquirenti non abbassano mai l’attenzione e continuano a cercare possibili persone che sono vicini ad ambienti terroristici.

La vicenda di Strasburgo è solamente l’ultima di una striscia di sangue che ha coinvolto l’intera Europa. La paura e l’allerta terrorismo continua ad essere molto alta nell’intero continente. In Italia i controlli restano molto rigidi nelle maggiori città e non solo. Il Governo è al lavoro per cercare di espellere tutti i profili a rischio radicalizzazione per rendere maggiormente sicuro il Paese.

 

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