Venice, April 2013 - Big cruise liners invade the city - Celebrity Silhouette Solstice-class cruise ship passing by the old town >< Venezia, aprile 2013 - Le grandi navi da crociera invadono la città - La nave da crociera Celebrity Silhouette passa davanti al centro storico

Stop alle grandi navi a Venezia, andranno a Marghera

Basta ‘inchini’ dei giganti del mare davanti a San Marco. Le grandi navi da crociera dovranno dire addio al passaggio scenografico di fronte al centro storico di Venezia, e ripiegare su un approdo a Marghera. Lo ha deciso a Roma il ‘Comitatone’ interministeriale per Venezia, dopo sei anni di discussioni e polemiche, che hanno diviso i sostenitori del turismo,  e del business,  a tutti i costi, e chi considera un rischio troppo grande per la città il transito di questi colossi a pochi metri da Palazzo Ducale.

 La svolta l’ha annunciata il ministro dei Trasporti delle Infrastrutture Graziano Delrio. Nell’arco di 3/4 anni,  ha spiegato,   andranno a Marghera tutte le navi oltre le 55mila tonnellate di stazza. Dopo le rotte alternative all’attuale ‘bocciate’ nel tempo – lo scavo del Canale Contorta Sant’Angelo e quello delle Tresse, o nuovo terminal al Lido -, la soluzione adottata dal Governo, e condivisa da Comune e Regione Veneto, è quella proposta dall’Autorità Portuale: le grandi navi non entreranno più dalla bocca di Porto del Lido, passando in bacino san Marco e nel canale della Giudecca, ma lo faranno dalla bocca di Porto di Malamocco e, percorrendo il canale dei Petroli, si fermeranno a Marghera, senza intralciare il traffico commerciale, ha precisato il ministro.
Per il sottosegretario Pier Paolo Baretta la soluzione rappresenta un punto di equilibrio tra tutela ambientale, sviluppo territoriale e attività imprenditoriale.

Soddisfatto il sindaco Luigi Brugnaro, che pochi mesi fa aveva dovuto rassicurare l’Unesco dopo il warning a Venezia sull’assalto turistico e il problema crociere.

Il piano per l’estromissione dei colossi del mare da San Marco prevede delle sotto-soluzioni a seconda del tonnellaggio delle crociere: le super-navi seguiranno il percorso Malamocco-Canale Petroli-Marghera; quelle tra 55mila e 96mila tonnellate – tipologia che il mercato crocieristico considera ormai obsolete – faranno lo stesso percorso, ma potrebbero proseguire per il Canale Vittorio Emanuele – qui bisognerà capire se il progetto dovrà sottostare alla Via -, e da qui raggiungere l’attuale porto della Marittima.

Le navi extra-lusso, di categoria più piccola e ‘green’, continueranno ad arrivare alla Marittima.

Finalmente,  ha detto il governatore Luca Zaia, c’è un piano di lavoro per le grandi navi fuori dalla Giudecca e dal bacino di San Marco. La Marittima sarà destinata ad accogliere il turismo luxury che porta valore.

Il nuovo ‘atto di indirizzo del Comitatone’  è stato bocciato invece dagli ambientalisti e dal movimento ‘No Grandi navi-laguna bene comune’, il quale ha parlato della peggiore soluzione possibile.

Netto il giudizio negativo dei deputati veneti del M5S (Spessotto, Da Villa, Cozzolino), per i quali il trasferimento delle grandi navi a ridosso dell’area industriale di Marghera è una scelta sbagliata che danneggerà in maniera irreversibile l’equilibrio morfologico laguna.

Con la decisione sulle grandi navi, dal Comitatone è arrivata anche il tanto atteso riparto dei finanziamenti della legge Speciale per Venezia pari a 70 milioni, di cui 20 milioni disponibili a breve dopo l’incontro di oggi.

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