Come abbiamo visto nei giorni scorsi, la tanto attesa fusione tra FCA e PSA si è finalmente concretizzata. I due grandi gruppi hanno dato vita ad uno dei più grossi e importanti colossi del settore dell’automotive, come ormai era stato annunciato da tempo.
L’amministratore Delegato Carlos Tavares, nella sua prima conferenza stampa, è stato molto esplicito e ha parlato di un grande rilancio per alcuni dei brand più importanti della Casa, assicurando che non vi sarà alcun ridimensionamento della produzione e, di conseguenza, nemmeno del personale. Ha dichiarato quanto segue: “Siamo al primo giorno di Stellantis, dunque è prematuro parlarne, ma va riconosciuto il valore altissimo di questi brand iconici (riferendosi a Alfa Romeo e Maserati). Dobbiamo fare valutazioni su come sostenere la crescita redditizia di queste aziende, che non rappresentano solo un patrimonio storico ma anche una ricchezza. Il piano strategico di Stellantis non è ancora stato predisposto, ma stiamo lavorando a come rendere questi grandi marchi del lusso ancora più redditizi. Vogliamo sostenerne il rilancio: lo voglio dire in modo assolutamente chiaro ed esplicito”.
Tante le tematiche toccate durante la conferenza stampa dall’ad, il manager ha cercato di essere più chiaro e trasparente possibile sulle sorti di Stellantis, dichiarando che il nuovo colosso dell’automotive darà la possibilità di salvaguardare le attività già esistenti e di garantire nuove produzioni.
Tavares sottolinea: “Il nostro impegno nella fusione è non chiudere nessuno stabilimento, le sinergie non metteranno a repentaglio i posti di lavoro, ma agiranno come uno scudo e permetteranno di tutelarli. Stellantis porterà più efficacia ed efficienza a tutti gli stabilimenti, in Italia e non solo Grazie all’effetto scala e alla possibilità di creare veicoli con costi minori c’è la capacità di creare business model più sicuri per modelli sui cui prima non si potevano prendere decisioni. Questi modelli diventeranno più redditizi”.
Stellantis inizia la sua attività con ben 14 marchi iconici nel portafoglio, per cui si aprono nuove opportunità. Fiat sarà probabilmente uno dei brand che beneficerà maggiormente della fusione. Il top manager infatti ha dichiarato: “Abbiamo gli strumenti giusti per creare modelli Fiat più giovani. Dobbiamo farlo con un’efficienza maggiore negli stabilimenti italiani e ci riusciremo perché porteremo un benchmark interno che consentirà di migliorare qualità e costi. Non dovremo fare quello che abbiamo fatto con Opel, cioè eliminare dei modelli per via della CO2. Non abbiamo problemi di emissioni con la Fiat”.
Tavares ha dichiarato inoltre che ci saranno ben 39 veicoli elettrificati disponibili entro la fine del 2021, “vetture pulite, ma anche accessibili ai clienti”.