L’ex presidente della Campania Stefano Caldoro è stato nominato consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, come annunciato all’inizio dell’incontro a Palazzo fra governo e sindacati sulla sicurezza sul lavoro.
Caldoro si occuperà proprio di gestire le relazioni ed effettuare incontri con i referenti delle organizzazioni sindacali e datoriali in merito a specifiche tematiche, oggetto di interesse, rientranti fra le competenze di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, predisporre relazioni finalizzate alla preparazione di confronti sui temi di carattere generale e su tematiche specifiche.
“La notizia della nomina di Stefano Caldoro a Consigliere Politico del Presidente Meloni ci riempie di soddisfazione. Stefano Caldoro per curriculum politico ed attitudini umane è una scelta di alto profilo. L’esperienza, la competenza, la serietà e la sensibilità dell’amico Stefano ne fanno la persona giusta per l’importante e delicato incarico. Un altro campano che dara’ un contributo all’azione di governo e al cambiamento della nostra Nazione che Giorgia Meloni sta portando”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania e Sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“La nomina di Stefano Caldoro a Consigliere del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le Relazioni con le parti Sociali, è una buona notizia per tutto il paese. Caldoro ha una lunga e preziosa esperienza nell’ambito delle relazioni istituzionali e delle politiche del lavoro. Una personalità di grande peso politico, autorevolezza e capacità di mediazione, che darà un contributo prezioso all’azione del governo. A nome della federazione provinciale di Fratelli d’Italia di Napoli porgo all’amico Stefano i miei più fervidi auguri di buon lavoro”. E’ quanto dichiara Michele Schiano Di Visconti, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Napoli.
“La nomina di Stefano Caldoro, come consigliere del Presidente Giorgia Meloni, è motivo di grande soddisfazione per la comunità Campana ma anche personale considerato il consolidato rapporto di amicizia e stima che ci lega da molti anni”. Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Sono certo che, grazie alle sue doti di mediazione, di equilibrio, alla sua profonda conoscenza dei dossier in tema di lavoro e dei rapporti con le parti sociali e alla sua vastissima esperienza Istituzionale, Stefano riuscirà a dare un grande contributo al lavoro del Presidente Meloni che ancora una volta si mostra lungimirante “.
A 64 anni, Stefano Caldoro torna sulla scena nazionale dopo anni di attività nella politica regionale campana. “Cauto per indole, presidenzialista per fede politica”, come lo definisce Repubblica, è stato tra i protagonisti della politica italiana fin dagli anni Ottanta, passando per diverse fasi politiche: socialista craxiano, poi esponente del centrodestra con Forza Italia e infine oggi vicino alla linea politica di Giorgia Meloni. «Io però resto sempre quell’ex giovane riformista. E l’“ex” sta davanti a giovane, mi raccomando, non a riformista», ha precisato lo stesso Caldoro in alcune dichiarazioni rese al quotidiano.
L’ex governatore della Campania ha spiegato: «I dossier li sceglie la politica, io dovrò curare il contesto e le relazioni, non sono un decisore». Poi ha indicato due parole chiave: “sicurezza” e “formazione nel lavoro”, temi “fondamentali per la presidente Meloni”. Il nuovo incarico arriva dopo un periodo di transizione: esattamente sessanta giorni fa, Caldoro ha lasciato il Consiglio regionale della Campania, dove era stato rieletto nel 2020. Già nel corso della scorsa campagna elettorale si era riavvicinato a Meloni.
Nato nel 1960, laureato in Scienze politiche e giornalista, ha avviato la propria carriera istituzionale nel 1985 come consigliere regionale della Campania, dove ha presieduto la commissione urbanistica e ricoperto il ruolo di capogruppo del PSI. Eletto deputato nel 1992, ha fatto parte della delegazione italiana al Consiglio d’Europa e all’Unione europea occidentale. Dopo lo scioglimento del Psi nel 1994, ha aderito alla componente socialista del Polo delle Libertà. È stato componente del consiglio d’amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti nel 2000, sottosegretario e poi viceministro dell’Istruzione, Università e Ricerca nel governo Berlusconi II.
Nel 2005 è stato nominato ministro per l’Attuazione del programma di governo. Nel 2007 è diventato segretario nazionale del Nuovo Psi, di cui oggi è presidente. Rieletto deputato nel 2008 nelle liste del Popolo della Libertà, è stato presidente della Regione Campania dal 2010 al 2015. Dopo la sconfitta contro Vincenzo De Luca, è rimasto nel Consiglio regionale campano come esponente dell’opposizione. Caldoro è sposato con Annamaria Colao, professore ordinario di medicina, ed è padre di Alessia, laureata in Giurisprudenza. Appassionato di lettura, in particolare di testi storici, pratica sci e windsurf, e partecipa talvolta alle partite di calcio della squadra dei parlamentari.