Le operazioni di soccorso di uno speleologo moldavo trentenne da parte di una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). L'uomo si e' trovato in difficolta' durante una escursione in grotta Grave di Campolato (San Giovanni Rotondo, Foggia), 3 novembre 2012. ANSA/US CNSAS

Speleologa ferita nel Reatino, salvata

RIETI. È stata tratta in salvo, poco prima delle 8 di questa mattina, la speleologa ternana di 30 anni che nel tardo pomeriggio di ieri era rimasta ferita in uno dei pozzi della grotta delle Sibille, a Cittareale (Rieti). Gli uomini del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, intervenuti con diverse squadre, hanno operato tutta la notte per raggiungerla nel pozzo Eku dove la l’esploratrice era rimasta bloccata. La giovane speleologa, molto esperta, è provata ma sta bene ed è stata trasportata dal 118 all’ospedale De Lellis di Rieti. Durante tutta la permanenza nella grotta, a una profondità di circa 150 metri, è stata assistita da un medico che faceva parte della stessa cordata di esploratori del Gruppo Grotte Pipistrelli del Cai di Terni. La speleologa rimasta infortunata nella Grotta della Sibilla,  ha detto poco fa il sindaco di Cittareale Francesco Nelli,  è stata tratta in salvo questa mattina. Grazie al Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.

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