I rider di Palermo e di tutta la Sicilia scendono in strada per protestare contro le condizioni di lavoro disumane imposte dalle piattaforme durante le ondate di calore che stanno colpendo l’isola in queste settimane, con temperature che superano stabilmente i 42 gradi.
“Non siamo carne da macello. Non possiamo continuare a consegnare cibo rischiando la vita sotto il sole rovente per pochi euro a consegna”, dichiarano i lavoratori e le lavoratrici riuniti in assemblea a Palermo davanti alla sede di Glovo e Uber Eats, insieme a CGIL NIDIL, USB e ai collettivi di rider autorganizzati.
Le richieste sono semplici e, in un paese civile, andrebbero subito accolte:
– Stop alle consegne nelle ore più calde durante le ondate di calore
– Indennità di rischio climatico per chi lavora durante temperature estreme
– Acqua e dispositivi di protezione forniti dalle piattaforme
– Tutele assicurative reali in caso di malore o incidente
– Contratti veri e fine della precarietà per garantire sicurezza e dignità
Più nello specifico serve subito un “protocollo di sicurezza climatica”, come sottolineato dalla NIDIL CGIL: “le piattaforme continuano a ignorare le allerte meteo e le indicazioni sanitarie, pretendendo consegne anche nelle ore più calde. Occorre un protocollo regionale che stabilisca lo stop delle consegne durante le ondate di calore, l’erogazione di indennità di rischio e la fornitura di acqua e DPI per la sicurezza dei lavoratori.”
Un esempio concreto arriva dalla Regione Piemonte, che ha emanato un’ordinanza in vigore dal 2 luglio al 31 agosto 2025 per tutelare i lavoratori esposti al sole durante le ore più calde. L’ordinanza prevede l’astensione obbligatoria dal lavoro tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio INAIL segnala un livello di rischio alto, per i settori agricolo, florovivaistico, edilizio e affini. Il provvedimento si basa sulle raccomandazioni del Ministero della Salute e dell’INAIL per prevenire patologie da stress termico e colpi di calore.
Chiediamo che anche la Regione Siciliana adotti misure analoghe, estendendole ai lavoratori delle consegne, tra i più esposti e meno tutelati.
Rifondazione Comunista Siracusa-Ragusa esprime pieno sostegno alla protesta dei rider. La lotta dei rider è la lotta di tutti i lavoratori sfruttati in Sicilia, tra caporalato digitale e negazione dei diritti più basilari.
Chiediamo che le istituzioni locali e regionali prendano posizione a tutela della salute e della dignità dei lavoratori delle consegne.
I rider, insieme ai sindacati e ai collettivi autorganizzati, terranno un presidio con conferenza stampa pubblica venerdì 4 luglio alle ore 11:00 davanti alla sede Glovo in via Libertà a Palermo. Invitiamo quindi tutti i cittadini e le forze politiche a partecipare ed esprimere la loro solidarietà.
Chiediamo alle istituzioni regionali e comunali di intervenire subito per regolamentare le attività di consegna durante le emergenze climatiche, prima che si verifichi l’irreparabile.
Peppe Puccia – Segretario federazione Siracusa/Ragusa
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea