Tre decimali in meno anche per la Lega di Salvini, ora al 13,5 per cento, mentre guadagna un punto pieno (dall’11,1 al 12,1 per cento) il M5S guidato da Giuseppe Conte. Il sondaggio non segnala alcun sorpasso da parte del terzo polo ai danni di Forza Italia. Il movimento fondato da Berlusconi è all’8,1 per cento, in calo di uno 0,6 rispetto alla precedente rilevazione mentre Azione-Italia Viva è inchiodata al 5,2, anch’esse in calo di un decimale. A seguire Sinistra italiana-Europa Verde che si attestano al 3,5 per cento (+0,3), ItalExit di Gianluigi Paragone, ora al 2,6 (+ 0,1), +Europa al 2,2 (- 0,7), Noi Moderati all’1,5 (-0,4). Addirittura sotto l’1 per cento Impegno Civico, la sigla di Luigi Di Maio: 0,9.
Segno meno, invece, per entrambe le coalizioni: rispetto al sondaggio precedente, infatti, il centrodestra arretra al 47,3 per cento dal 48,5 della scorsa settimana mentre il centrosinistra perde un punto tondo attestandosi al 28,5 per cento. A conferma che il distacco tra i due schieramenti è difficilmente colmabile. Importante è constatare, invece, come sia cresciuta (dal 28,8 al 42 per cento) la quota di indecisi e astenuti. Giorgia Meloni è anche il leader di partito che ispira più fiducia agli italiani (39 per cento). La leader di FdI è preceduta nel sondaggio solo dal presidente Sergio Mattarella (61 per cento) e dal premier uscente Mario Draghi (54 per cento). Infine, 57 cittadini su cento continua ad esprimere un giudizio positivo sull’operato dell’esecutivo.