Cala il consenso alla premier Meloni: la fiducia sul suo operato è scesa al 43,8%. Le cause sono per la gestione del caro carburanti e per il taglio dello sconto sulle accise.

Secondo l’ultimo sondaggio di Termometro Politico, la premier Giorgia Meloni si ritrova con un un lieve calo di consensi: l’indice di fiducia della premier scende al 43,8%.

Motivo di questa flessione sarebbe dovuto alla gestione della questione annosa del caro benzina, una problematica aggravata dalla mancata conferma dei tagli sulle accise e dall’imminente sciopero dei benzinai.

Per quanto riguarda le percentuali dei partiti di maggioranza e opposizione, la situazione è positiva per FdI, in crescita al 29,1%, e per Azione/Italia viva, ora all’8,1%. Altro partito a crescere è Forza Italia, arrivato al 7,2%.

Invece registrato un calo il Movimento Cinque Stelle, passato al 17,3%, e Lega, ora all’8,4%.

Il PD invece si ferma al 16,4%, mentre Sinistra Italiana/Verdi scende al 3%, seguono +Europa al 2,6%, Italexit al 2,3%, Unione Popolare all’1,6% e Italia Sovrana all’1,5%.

Nonostante il leggero calo dei consensi, il Governo Meloni ha avuto un buon risultato per quanto riguarda la cattura del boss Matteo Messina Denaro.

Secondo il sondaggio, il 51% degli italiani ritiene che la cattura del boss sia stata una vittoria per lo Stato.

Diversamete, il 26,8% pensa che si tratti solo della cattura di un latitante malato e alla fine della carriera. E il 20,3% ipotizza che la cattura sia stata concordata con Cosa Nostra.