Sorte Dall’Oglio, è giallo. Bonino: “Morte non è confermata”

E’ ancora mistero sulla sorte di Padre Dall’ Oglio, il gesuita di cui si sono perse le tracce dal 28 luglio scorso.  Sulla vicenda è stata interpellata anche Emma Bonino, ministro degli Esteri italiano. Nel corso di un’intervista a Affariitaliani.it, la titolare della Farnesina ha dichiarat: “Al momento non ci sono novità. La morte del religioso non è confermata”.

Sito arabo: “Padre Dall’Oglio ucciso”. SIl gesuita Padre Paolo Dall’Oglio sarebbe stato ucciso dai suoi rapitori. La notizia è stata diffusa dal sito arabo Zaman Alwasl, che riporta le dichiarazioni di un alto ufficiale del Libero Esercito Siriano. Dall’Oglio, ha riferito Lma al-Attasi, Segretario generale del fronte nazionale siriano, sarebbe stato ucciso a Raqqa, da dov’era scomparso due settimane fa. Ma la Farnesina, come riporta l’Ansa, non conferma la morte del gesuita italiano. “Si tratta di un’indicazione che va presa con estrema cautela e che non trova al momento alcuna conferma”. Anche il Vaticano non conferma la notizia della morte del gesuita padre Paolo Dall’Oglio, scomparso dalla notte del 28 luglio in Siria. “Non abbiamo nessuna informazione in merito e non possiamo confermare” dice padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala stampa della Santa Sede. Le notizie si accavallano e tutte devono comunque essere confermate. La responsabile del Fronte nazionale siriano, un partito di sinistra che fa parte della Coalizione nazionale siriana delle opposizioni, ha scritto sulla sua pagina Facebook di avere avuto notizia che Padre Paolo è stato ‘giustiziato’. “Con il massimo rammarico – ha scritto Lama Al Atasi, una politica di Homs nota in Siria – comunico di avere notizie confermate da una fonte ben conosciuta che Padre Paolo è stato giustiziato. Dio benedica la sua anima”.

Vescovo, mobilitato per i due rapiti di Aleppo  Il vescovo metropolita Timotheus Matta Fadil Alkhouri, assistente patriarcale nel Patriarcato Siro-Ortodosso di Antiochia, conferma all’agenzia Fides di aver sentito che padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita italiano di cui si sono perse le tracce tra il 28 e il 29 luglio nella città siriana di Raqqa, voleva “fare qualcosa per i rapiti”, i vescovi di Aleppo Mar Gregorios Ibrahim e Paul al-Yazigi, “ma – aggiunge – non sappiamo con quali gruppi aveva preso contatto”. “Nelle condizioni date – si appella il vescovo, ci interessa solo avere da chiunque, governi, Ong, forze e persone di buona volontà presenti in quelle zone, qualsiasi indicazione utile e concreta relativa alla situazione dei vescovi Ibrahim e al-Yazigi, e anche a quella del sacerdote armeno cattolico Michel Kayyal e di quello greco ortodosso Maher Mahfouz, rapiti lo scorso 9 febbraio”. Il vescovo di Antiochia spiega infatti che “ogni settimana qualche politico o qualche giornalista tira fuori qualche storia sui due vescovi Metropoliti di Aleppo rapiti. Ma finora si è trattato sempre di illazioni non verificabili. La realtà è che sono passati quasi quattro mesi dal loro sequestro, e non sappiamo ancora da chi sono stati presi”.

 

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