E’ stato ritrovato dai suoi parenti il corpo di una donna di 18 anni, decapitato, mutilato di braccia e senza pelle. Il fatto è accaduto a Homs, una delle città nel centro della Siria prese di mira dall’esercito di Damasco per le manifestazioni di protesta contro il regime di Bashar al-Assad. Lo denuncia Amnesty International, sottolineando come questo ritrovamento rappresenti una prova dell’estrema brutalità utilizzata dalle forze siriane nei confronti dei manifestanti arrestati. Zainab al-Hosni, questo il nome della vittima originaria Homs, è la prima donna che è morta mentre era in carcere durante la recente rivolte in Siria.