Non sono mancate le proteste in Turchia, dopo la morte del bimbo avvenuta in un incendio divampato nel campo profughi. La manifestazione, è avvenuta nel comune di Akcakale, ed ha visto la presenza di oltre 1500 profughi che hanno preso d’assalto gli uffici dell’amministrazione locale, con lanci di pietre. La polizia per mettere fine al caos, è intervenuta con i cannoni ad acqua e lanciando gas lacrimogeni. Diverse le auto danneggiate nella protesta. Gli incendi nei campi profughi siriani in Turchia, secondo i manifestanti dovuti a insufficienti misure di sicurezza nelle tendopoli, hanno ucciso finora, scrive Dogan, sedici bambini.
