Siria, autobomba contro bus tra civili in fuga: 100 morti

ALEPPO. Sono almeno 100 le vittime dell’esplosione che ha colpito un convoglio di autobus, a ovest di Aleppo, dove viaggiavano centinaia di persone evacuate dai villaggi sciiti di Kefraya e al-Foua. E’ quanto hanno riferito i Caschi bianchi siriani, il corpo di volontari che opera nelle zone controllate dai ribelli. A provocare l’esplosione sarebbe stato un kamikaze a bordo di un’autobomba, ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, nei pressi di un deposito dei bus sui quali gli sfollati attendevano di salire per essere trasferiti nelle aree governative.

I bus erano in attesa di entrare ad Aleppo nel quadro dell’accordo che prevede l’evacuazione di Kefraya e al-Foua, nel Rif di Idlib, in cambio di quella delle città di Zabadani e Madaya, nel Rif di Damasco, assediate dai miliziani di Hezbollah. Gli abitanti dei villaggi sciiti dovrebbero raggiungere Aleppo, mentre quelli di Zabadani e Madaya sono diretti nella provincia di Idlib, roccaforte dei ribelli.

In precedenza gli attivisti avevano reso noto che erano entrate in una fase di stallo le operazioni per l’evacuazione delle città di Zabadani e Madaya, nel Rif di Damasco, assediate dai miliziani di Hezbollah, in cambio di quella dei villaggi di Kefraya e al-Foua. I due convogli di bus, stando all’Osservatorio, erano rimasti bloccati alla periferia di Aleppo.

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