Maxi sequestro di sigarette elettroniche negli ultimi due mesi. I Nas ne hanno ritirato dal mercato oltre 11 mila kit , da gennaio 2013 a ieri, in tutta Italia.
Sotto accusa anche i flaconi contenenti nicotina: negli ultimi 60 giorni ne sono stati sequestrati oltre 525 mila, per un controvalore in euro pari a 3 milioni e mezzo. Lo rivelano i dati sull’attività dei Nas nel settore del contrasto alla vendita di nicotina e sigarette elettroniche irregolari, in possesso dell’Adnkronos Salute. Il motivo che ha portato al sequestro delle 11 mila sigarette elettroniche è la violazione di etichettatura. I militari hanno infatti rilevato “assenza delle indicazioni di etichettatura obbligatorie” e la “mancata apposizione della marcatura CE e delle indicazioni di legge sul materiale elettrico”. I motivi dei sequestri dei flaconcini di nicotina sono invece da ricondurre alla violazione della normativa sull’etichettatura dei preparati pericolosi. Nello specifico: “Assenza delle definizione del prodotto in lingua italiana; assenza recapiti del produttore/distributore; assenza degli avvisi di prudenza e delle frasi di rischio; pittogrammi di pericolo irregolari e/o diversi da quelli previsti in relazione alla sostanza; mancata indicazione della ditta di distribuzione; assenza dell’etichettatura”. L’attività dei militari ha portato infine alla denuncia all’autorità giudiziaria di 49 persone. Sono invece 22 i soggetti segnalati all’autorità amministrativa.
