Sfida nella maggioranza sulla presidenza di ARERA: Alesse (FdI) sfida Moles (FI) per la presidenza

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è un’autorità amministrativa indipendente della Repubblica Italiana che ha la funzione di favorire lo sviluppo di mercati concorrenziali nelle filiere elettriche, del gas naturale e dell’acqua potabile, teleriscaldamento/teleraffrescamento e smaltimento dei rifiuti, principalmente tramite la regolazione tariffaria, dell’accesso alle reti, dello standard di qualità dei servizi, del funzionamento dei mercati e la tutela dei clienti e degli utenti finali. Le risorse per il suo funzionamento non provengono dal bilancio dello Stato ma da un contributo sui ricavi degli operatori regolati.

 

La struttura di governance dell’ARERA è costituita da un Presidente e altri quattro membri, tutti nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del governo e con il parere favorevole, a maggioranza qualificata, delle commissioni parlamentari competenti. Il mandato ha durata settennale e non è rinnovabile.

 

Le nomine di ARERA fanno salire alle stelle la tensione nella maggioranza. FdI ha deciso di mettere le mani sulla poltrona più ambita. Il suo candidato è Roberto Alesse, nome gradito anche alle società energetiche e attualmente il più quotato, secondo fonti di Palazzo Chigi di La Repubblica. Ma Forza Italia non si vorrebbe accontentare della nomina di Commissario e starebbe tentando il blitz per la presidenza puntando sulla figura di Giuseppe Moles. In questo scenario ancora nebuloso la mossa della Lega potrebbe essere decisiva. A Palazzo Chigi è già partita la corsa contro il tempo.

 

FDI VUOLE ALESSE PRESIDENTE

 

Dopo giorni di dubbi e tentennamenti Fratelli d’Italia vuole mettere le mani sulla poltrona del presidente di ARERA. Il candidato di FdI, Roberto Alesse, al momento sarebbe il più accreditato per guidare l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Una scelta che metterebbe d’accordo anche le società energetiche. Inoltre, l’attuale direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli possiede le competenze richieste per rivestire un ruolo così importante per l’energia e l’intero sistema Paese. Tuttavia, Forza Italia vuole tentare il blitz per la poltrona più ambita del collegio di ARERA.

 

FORZA ITALIA RISPONDE CON MOLES

 

Il partito guidato da Antonio Tajani vorrebbe tentare il blitz prima della riunione del CdM per “mettere Giuseppe Moles a capo dell’authority”, secondo fonti di Palazzo Chigi de La Repubblica. L’amministratore delegato di Acquirente unico, ex parlamentare azzurro, è già candidato come “consigliere in quota FI. Assieme a lui figurano la deputata della Lega, Laura Ravetto, e il capo dell’unità di missione Pnrr del ministero dell’Ambiente, Fabrizio Penna. A completare il quadro c’è Alessandro Bratti, ex deputato del Pd, anche se la riflessione tra i dem sarebbe ancora aperta”, scrive La Repubblica.

 

ARERA, LE MOSSE DELLA LEGA

 

La domanda è: cosa farà la Lega? Appoggerà Alesse o Moles? La scelta del Carroccio sarà determinante nella nomina del collegio di ARERA. La ragione si nasconde nei numeri. Infatti, la Lega è il secondo Partito di maggioranza più rappresentato nelle Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati, dopo Fratelli d’Italia.

 

Sfida a due per la poltrona di presidente dell’ARERA. Il candidato di Fratelli d’Italia è il direttore dell’Agenzia delle Dogane Roberto Alesse. Ecco il suo profilo

 

Il governo Meloni punta a rinnovare entro l’8 agosto il collegio di Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, evitando l’ipotesi di ulteriori proroghe.

 

Fratelli d’Italia avrebbe in Roberto Alesse la sua first choice per la presidenza dell’Authority, braccio regolatorio cruciale nelle sfide di transizione energetica e monitoraggio dei mercati.

 

CHI È ROBERTO ALESSE

 

Nato a Roma il 4 novembre 1964, Alesse è laureato con lode in Giurisprudenza (Università “La Sapienza”) e in Scienze Politiche (Università di Camerino). La sua carriera nella Pubblica Amministrazione inizia negli anni Novanta come funzionario al Ministero dei Lavori Pubblici, per poi approdare nel 2001 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri come consigliere giuridico del Vice‑Presidente del Consiglio.

 

Tra il 2003 e il 2011 è stato dirigente generale nel Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio, con compiti di istruttoria tecnico‑normativa, quindi passa a presiedere la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali fino al 2016, anno in cui approda al Ministero dell’Ambiente. Qui assume la carica di direttore generale per gli Affari Generali e il Personale, lavorando alla riorganizzazione della struttura  e alla gestione delle risorse interne.

 

A fine 2022 diviene capo di gabinetto del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, ruolo in cui ha coordinato l’attuazione di progetti PNRR legati alla difesa del territorio, prima di assumere, nel gennaio dell’anno successivo, la direzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’obiettivo di rafforzare la modernizzazione digitale degli uffici e potenziare le misure di contrasto alle frodi.

 

ATTIVITÁ SCIENTIFICA E ACCADEMICA

 

Ha conseguito una lunga serie di pubblicazioni scientifiche – fra monografie e interventi in volumi collettanei – spaziando dal diritto costituzionale al diritto della pubblica amministrazione, fino allo studio del conflitto sindacale nei servizi essenziali.

 

IL SOSTEGNO DI FRATELLI D’ITALIA

 

Fedelissimo della premier Giorgia Meloni, Alesse godrebbe non solo della fiducia di FdI ma, come riporta la Repubblica, anche della benevolenza delle principali società energetiche, che apprezzano il suo profilo tecnico e istituzionale. La scelta di un “uomo di sistema” punta a imprimere stabilità all’Authority in un periodo particolarmente complesso, segnato da rialzi dei costi e impegni per la decarbonizzazione.

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