Servizi, Elisabetta Belloni nuovo direttore generale del Dis: è la prima donna

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato l’ambasciatore Elisabetta Belloni Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, in sostituzione dell’attuale Direttore generale, prefetto Gennaro Vecchione. Il Presidente Mario Draghi ha preventivamente informato della propria intenzione il Presidente del Copasir, Raffaele Volpi, e ha ringraziato il prefetto Vecchione per il lavoro svolto a garanzia della sicurezza dello Stato e delle istituzioni. La nomina è disposta sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.

La decisione è stata fortemente voluta dal primo ministro con il presidente del Copasir che è stato informato direttamente dall’ex numero uno della Banca d’Italia. Un ruolo sicuramente importante per la diplomatica che, fino ad oggi, è stata segretaria generale della Farnesina.

Una nomina che può essere definita storica nel nostro Paese. Ad oggi, infatti, mai nessuna donna aveva ricoperto il ruolo di capo dei servizi segreti.  La stima del presidente del Consiglio nei confronti di Elisabetta Belloni non è mai mancata e il suo nome accostato alla Farnesina proprio con l’ex governatore della Banca d’Italia a Palazzo Chigi ne è la conferma.

Poi la scelta in questo caso è ricaduta su Luigi Di Maio per una questione politica.  Toccherà a lei ora coordinare le due agenzie operative dei servizi segreti e, soprattutto, confrontarsi con l’autorità delegata Franco Gabrielli.

La nomina della Belloni ha aperto le porte di un nuovo ruolo a Ettore Sequi. L’ambasciatore, attualmente capo di gabinetto del ministro Di Maio, è stato scelto come nuovo segretario generale del Ministero degli Esteri. Si tratta di un incarico importante per il diplomatico che è chiamato a continuare il lavoro della sua collega.

L’ambasciatrice Belloni, 61 anni, è stata la prima donna segretario generale della Farnesina, ruolo che ha ricoperto per cinque anni, dal 2016 a oggi, sostituendo Michele Valensise. Per la Farnesina si era trattato di una novità assoluta: fino a quel momento, infatti, l’incarico era stato ricoperto solo da uomini.

L’ambasciatrice Belloni, romana, è stata un’apripista fin da ragazza. Infatti, fu la prima studente di sesso femminile a essere ammessa, insieme a un’altra ragazza, all’Istituto Massimiliano Massimo dei Gesuiti, scuola fino a quel momento esclusivamente maschile. Lo ha fatto anche successivamente, durante la sua carriera al ministero degli Esteri: dall’Unità di crisi (Udc) alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) fino all’ultimo incarico ricoperto prima della nomina a segretario generale: quello di capo di gabinetto del ministro Paolo Gentiloni. Tutte queste posizioni, infatti, sono state coperte per la prima volta da una donna con l’ambasciatore Belloni.

Il nome di Belloni venne preso in considerazione nel 2018 nella rosa dei candidati premier di Mattarella, insieme a quello dell’attuale Guardasigilli, Marta Cartabia.

Nomine che confermano una discontinuità con il Governo precedente e in futuro non si escludono altre nomine in futuro.

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