Sequestri: ogni trattativa ha in sé un ” Patto con il Diavolo”

La verità sulle liberazioni non viene quasi mai a galla.
Lo Stato pubblicamente dice delle cose ma in realtà ne fa altre, ma di nascosto.Resta tutto avvolto da una coltre di mistero, difficile a dissolversi. La verità è che la soluzione dei sequestri di persona passa attraverso una serie di operazioni del tutto segrete che hanno per oggetto o il pagamento di una somma di denaro ai rapitori, od altri tipi di favori. Il risultato è che lo Stato nega sempre quello che di nascosto è costretto a fare. Ecco il “Patto con il Diavolo”. Noi italiani non abbiamo molto da meravigliarci, visto che nel nostro Paese è successo tante volte, sia nei rapimenti a scopo estorsivo, sia quelli a scopo politico. Nel primo caso sono delinquenti comuni che pretendono denaro, mentre nel secondo si tratta quasi sempre di terroristi che pretendono altre contropartite, ma anche in questo caso il più delle volte, il denaro può diventare una comoda alternativa per limitare i danni. E ancor più succede per i sequestri posti in atto all’estero, dove la criminalità si mescola agli interessi sovranazionali; ma la regola resta sempre la stessa: nascondere la verità. E in caso dovesse venire alla luce, negare anche l’evidenza. Per i sequestri degli italiani all’estero non vige la norma che blocca i beni del sequestrato ma, al contrario, la magistratura negli altri paesi non può condurre indagini se non attraverso lunghe ed estenuanti rogatorie internazionali e quindi tutto viene affidato ai servizi segreti il cui primo obiettivo non è quello di bloccare i sequestratori, ma di portare avanti una serie di trattative, finalizzate a liberare l’ostaggio e riportarlo, in Italia. Così si può decidere di pagare senza commettere reati, utilizzando strumenti e canali molto difficile ad intercettarli, perché coperti da segreto di Stato. E’ ciò che con ogni probabilità è avvenuto in Iraq ed in tutte quelle zone dove ci sono i conflitti,dove sono intervenuti i nostri agenti segreti per liberare gli ostaggi italiani e non solo, versando ingenti somme di denaro. Lo sanno e fanno lo stesso anche gli altri governi che si proclamano inflessibili. Tutte queste operazioni sono ufficialmente negate e qualora venissero scoperte, si negherebbe anche l’evidente. Presumiamo che lo stesso sia avvenuto per Greta e Vanessa ieri l’altro liberate dai nostri servizi.

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