Sono 1.203 i corpi finora ritrovati tra Palu e Donggala, sull’isola indonesiana di Sulawesi, colpita venerdì scorso da due terremoti e uno tsunami. Lo riferisce l’ong indonesiana Aksi Cepat Tanggap.
Oltre 1200 morti, sepolture di massa per evitare malattie e l’inevitabile sensazione che alla fine le vittime si conteranno a migliaia. A due giorni dal terremoto di magnitudo 7.5 e dallo tsunami che hanno colpito la costa occidentale del centro dell’isola di Sulawesi, in Indonesia continua la corsa contro il tempo dei soccorritori, nella speranza di trovare ancora in vita persone sotto le macerie. E’ successo con almeno una ventina di superstiti, ma decine di chilometri di fascia costiera in direzione dell’epicentro non sono ancora stati raggiunti dalle squadre di soccorso.