Sentenza della V Sezione Penale della Corte di Cassazione n°34800/2016: ‘Mentire alla propria amante è reato.

Un uomo aveva ingannato per anni  l’amante , raccontandole di essere divorziato ed addirittura di aver ottenuto l’annullamento del matrimonio dalla Sacra Rota. La donna era pronta a sposarlo, mentre egli conviveva con la propria moglie ed i figli, a sua insaputa.
L’uomo era arrivato addirittura a frequentare il corso prematrimoniale ed a fissare la data delle nozze religiose, quando la donna (incinta) scopriva che l’uomo, in realtà, era sposato e che sua moglie era pure incinta. 
L’uomo è stato condannato per sostituzione di persona ex articolo 494 del Codice Penale.
(Corte di Cassazione, V sez. Penale, sentenza n.34800/2016)

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