Dal turismo, con il riordino della classificazione di alberghi e B&B, al lavoro, con l’arrivo del fascicolo elettronico del lavoratore, passando per l’edilizia (più ampia quella ‘libera’), la riforma del codice degli appalti e l’energia, con la liberalizzazione del mercato ma anche la regolazione di prezzi e tariffe. Sono almeno 21 le deleghe al governo previste dalla bozza del ddl semplificazioni, approvato in Cdm il 12 dicembre che ancora non è stato trasmesso al Parlamento. Due anni il termine per completare la riforma con i decreti attuativi.
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