Se fino a qualche anno fa il massimo del lusso per un cane era un cappottino griffato per affrontare con stile i rigori dell’inverno oggi gli amici a quattro zampe possono addirittura twittare o iscriversi a corsi di yoga. Perché non è raro che il giusto affetto che i proprietari provano nei confronti dei loro piccoli compagni di avventure si trasformi in ossessione. E non è difficile imbattersi in qualcuno che ritiene la vita di un Pluto qualunque al pari di quella di un essere umano.

Vegetariani e vegani,  che escludono dalla propria vita l’uso di tutti i prodotti di origine animale, nonostante diversi dietologi sconsiglino questo tipo di alimentazione, aumentano di anno in anno. Dal 2015 a oggi, secondo l’ultimo rapporto Eurispes, passano dal 5,9% al 7,6%. E le battaglie contro i carnivori portate avanti dai nazi-vegani (così li apostrofa Giuseppe Cruciani, conduttore dello show radiofonico ‘La zanzara’) si fanno sempre più accese.

Poi ci sono quelli che per i propri animali domestici sono pronti a spendere follie. Il grande affetto nei confronti di cani e gatti muove un giro d’affari gigantesco. Nel 2015, secondo l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark, l’industria dei gadget ha fatto registrare in Italia un fatturato da oltre 67 milioni di euro, con un incremento delle vendite del 2,4% rispetto all’anno precedente. E così spuntano, come scopriremo mercoledì, palestre dedicate alle più stringenti necessità di Fido e centri di bellezza dove Milù può rilassarsi in un raffinato percorso sensoriale a base di candele e oli essenziali.

Ovviamente alcune battaglie degli animalisti sono sacrosante. La lotta agli allevamenti che non rispettano la legge, se condotta nel rispetto delle regole, non solo garantisce un’esistenza migliore a mucche, maiali e conigli ma  tutela anche il consumatore di carne. Analogo discorso per il circo: i maltrattamenti, come è giusto che sia, devono essere denunciati, ma allo stesso tempo c’è chi ritiene che la tradizione di un’arte che incanta grandi e piccoli da centinaia di anni vada difesa. Tweet di Fufi permettendo.