Sono circa 52.000 i posti disponibili quest’anno per le assunzioni di docenti, cattedre che verranno coperte con contratti a tempo indeterminato, favorendo così la continuità didattica e una maggiore stabilità del personale.
E’ quanto prevede l’intesa raggiunta tra il Miur e il Mef sull’attuazione della norma inserita in legge di Bilancio prevede la trasformazione di 15.100 posti dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, in altrettanti posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato. A questi si aggiungeranno i posti rimasti liberi a seguito dei pensionamenti (circa 21.000) e i posti già vacanti e disponibili (circa 16.000). Le procedure di assunzione avverranno nel corso di questa estate con decorrenza dei contratti dal primo settembre.
La trasformazione di incarichi di fatto con l’inserimento nell’organico stabile del personale docente è parte di un processo complessivo di riforma che procede senza interruzioni, osserva il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Una gestione avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche, aggiunge, è una condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e ne rende possibile l’attuazione.