Scontro tra Cei e Governo: è assente sul tema dell’immigrazione

ROMA – Continua la Polemica fra la Cei e la Lega. Ma Monsignor Nunzio Galantino non si accontenta del carroccio: vuole estendere anche le sue critiche ai Cinque stelle e, soprattutto, al Governo. I primi vengono messi sullo stesso piano della Lega: “piazzisti di fanfaronate da osteria”. Il Governo di Renzi invece è reo, secondo il segretario generale della Cei, di essere “del tutto assente sul tema immigrazione”. Insomma pare proprio la vecchia classica guerra fra potere temporale e potere spirituale. Recuperare i migranti e portarli in salvo però non è sufficiente “per mettere a posto la coscienza nazionale”, dice ancora Galantino. E le attuali leggi sull’immigrazione “non prevedono integrazione positiva”. Quanto All’accusa alla Cei e alla Caritas di guadagnare con gli immigrati risponde che si tratta di “una banalità spaventosa”, spiegando che “nelle nostre strutture, quelle accreditate, la polizia ci porta gli immigrati e poi chi si è visto si è visto”, spiega a Famiglia Cristiana. Infatti, “ci sono vescovi che ospitano immigrati a casa propria e non si sono mai riempiti le tasche di soldi, anzi. Lo fanno anche Salvini, Zaia e Grillo?”, chiede ironicamente. Ma Famiglia Cristiana nella serata di ieri però ha aggiustato il tiro: “Le dichiarazioni attribuite a mons. Galantino – si legge – sono state riportate in modo esagerato nei toni all’interno di un colloquio confidenziale con il nostro giornalista”. In sostanza, una “strumentalizzazione” bella e buona.
Sicuramente non l’hanno presa come una strumentalizzazione quelli del potere temporale: Pd, M5S e Lega, oggetto delle critiche del segretario della Cei. Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd, risponde “che questo governo sta affrontando con razionalità una soluzione difficile e lo sta facendo molto meglio che in altre parti”. “Nessuno può pensare – aggiunge – che l’Italia risolva l’emergenza dell’intero continente da sola, motivo per cui abbiamo fatto sì che tutta l’Europa si muovesse. Abbiamo preso le misure per la sicurezza degli italiani e chiederemo che venga affrontato seriamente il tema del rimpatrio”.
“Viene da credere – dice Matteo Salvini al ‘Corriere della sera’ – che voglia difendere il business miliardario che una parte minoritaria della Chiesa coltiva grazie agli immigrati”. Sono accuse pesanti, che il leader del Carroccio rincara ancora di più sottolineando come “conosco uomini di Chiesa che non la pensano come questo vescovo comunista”. Su una cosa però Salvini e Galantino concordano: sulle critiche al governo. “Su questo la penso come il monsignore”, afferma. Il governo non fa nulla, che è anche peggio che adottare soluzioni sbagliate”.
Da parte del movimento 5 stelle invece arrivano dichiarazioni che smentiscono l’asse Lega-M5s. A parlare è il componente del direttorio M5s, il deputato Roberto Fico in un’intervista al Tg1 che sottolinea come sia “solo sciacallaggio informativo di chi ci vuol dipingere beceri e inadeguati, addossandoci gli eccessi mediatici e le intolleranze salviniane”.

Alessandro Moschini

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