Sciopero sociale in 25 città, allarme sicurezza a Roma

Si prospetta una giornata difficile per viaggiatori e pendolari. I sindacati di base, Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas hanno indetto “unosciopero generale e sociale” del lavoro pubblico e privato per protestare contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola. I sindacati hanno previsto cortei e manifestazioni in diverse città italiane. Alle manifestazioni si uniranno gli studenti che hanno indetto sempre per domani “uno sciopero studentesco dentro lo sciopero sociale”. A Roma la questura ha aperto un Tavolo tecnico presieduto dal questore Nicolò D’Angelo per mettere a punto le misure di sicurezza. A preoccupare è il corteo in partenza, intorno alle 9, da piazza della Repubblica, a piazza Vittorio. In piazza si daranno appuntamento studenti, precari, movimenti, migranti, sindacati di base, ma si temono infiltrazioni di frange estreme. A soffrire, come sempre, saranno la viabilità e i trasporti. Chi dovrà spostarsi in treno potrà contare sulle Frecce di Trenitalia e sugli Italo di Ntv che non subiranno variazioni, mentre per i pendolari saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 18.00-21.00. Sarà inoltre assicurato il collegamento Roma aeroporto Fiumicino con il treno “Leonardo Express”. Trenitalia garantisce anche altri treni elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, la tabella è da consultare sul sito Trenitalia.it. Per i trasporti pubblici a Roma a causa dello sciopero della sigla Ubs sono a rischio le corse di autobus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo dalle 10 alle 14. Poi la situazione dovrebbe normalizzarsi. Situazione peggiore a Milano dove per lo sciopero proclamato dal sindacato Cub Trasporti l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio per l’esercizio di superficie. La metropolitana funziona ma dalle 18,00 al termine del servizio sono previste agitazioni. Sempre a Milano si terrà la manifestazione principale della Fiom con un corteo in partenza alle 9,30 da Porta Venezia e finirà in Piazza Duomo con i comizi del segretario Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Il sindacato dei metalmeccanici della Cgil ha proclamato sempre per domani il suo sciopero generale nelle fabbriche del Centro-Nord cioè nelle regioni Val D’Aosta, Trentino, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Toscana. Nella Capitale è massima allerta per le mobilitazioni organizzate in occasione allo sciopero sociale. Più di 10 le manifestazioni previste in tutta la città. Particolare attenzione al corteo principale da piazza della Repubblica diretto a piazza Vittorio. A sfilare domani mattina saranno studenti, precari, movimenti, migranti e sindacati di base. Oltre 3mila i partecipanti previsti. Il rischio è quello di eventuali infiltrazioni di frange estreme o di deviazioni di percorso improvvise da parte di alcuni spezzoni di manifestanti. Un’ora prima della partenza, gli studenti si concentreranno a piazzale Aldo Moro, davanti all’università La Sapienza, e da lì raggiungeranno piazza della Repubblica per unirsi alla manifestazione che percorrerà da via Cernaia allo scalo di San Lorenzo. Ma accanto alla mobilitazione principale sono in programma una serie di presidi, azioni e volantinaggi in vari luoghi ‘simbolo’ della città: dai ricercatori davanti al ministero della Pubblica Amministrazione all’assemblea pubblica dei lavoratori sotto al Campidoglio, da un sit-in sotto al ministero dell’Istruzione al presidio della Carovana europea dei rifugiati e migranti in Piazza Montecitorio. Non si escludono, inoltre, blitz a sorpresa nell’arco della giornata come già avvenuto in passato in occasioni simili. Quella di oggi non è l’unica giornata ‘calda’ sul fronte dell’ordine pubblico. Sabato a Roma sarà la volta della marcia delle periferiche partirà da piazza dell’Esquilino e percorrerà via Cavour e via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia. Una manifestazione, indetta dai comitati di quartiere contro “degrado, criminalita’, immigrazione incontrollata, campi rom fuori controllo e roghi tossici di diossina”, che cade a pochi giorni dalle violente proteste contro il centro di accoglienza a Tor Sapienza, nella periferia Est della Capitale

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