Scelta Civica avverte Letta: Subito verifica sul programma di governo

La richiesta di Mario Monti al presidente del consiglio Enrico Letta di “un cambio di marcia” per continuare a “sostenere una coalizione affetta da crescente ambiguità” rischia di scuotere il governo di larghe intese. Il primo a capire che le parole del senatore a vita non erano di circostanza ma che assomigliavano ad un ultimatum è stato Giorgio Napolitano. Da Zagabria, il presidente della  Repubblica, si è precipitato a buttare subito acqua su un fuoco che rischia di espandersi con una inaudita velocità. “Faccio molta fatica a prestare al professor Monti un volto minaccioso. Penso che voglia giocare un ruolo di stimolo” nei confronti del governo, sono state le parole di Giorgio Napolitano. Insomma state calmi, è il ragionamento del Colle, il governo di coalizione deve andare avanti e realizzare quelle riforme di cui ha bisogno il paese. Ma la richiesta del Quirinale non ha sortito l’effetto sperato perché Scelta Civica, in un periodo di ‘rivoluzione politica’ con la rinascita di Forza Italia e il congresso del Pd, non vuole continuare ad essere un attore di secondo piano nell’azione dell’esecutivo. Monti ha compreso che c’è il rischio di essere tagliati fuori dalla dialettica governativa, appiattita dal protagonismo-antagonismo Pd PdL e va all’attacco. Chiede sostanzialmente maggiore visibilità e protagonismo nel definire l’azione di governo. E così, Lorenzo Dellai e Gianluca Susta, i presidenti dei gruppi parlamentari di Scelta Civica, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, chiedono di ridefinire meglio il programma dell’esecutivo di larghe intese. “L’intensità del lavoro parlamentare che accompagna questa delicata stagione politica, richiede, a nostro avviso, una più puntuale definizione del programma di governo, sulla base delle indicazioni formulate al momento della presentazione dello stesso alla Camere”, scrivono Dellai e Susta. Nella lettera si chiede ad Enrico Letta di organizzare “una serie di incontri” tra le forze di maggioranza e il governo. Per i capigruppo “l’eccezionalità di questa maggioranza e la responsabilità dimostrata dalle principali forze politiche nei confronti del Paese, non possono essere vanificate né da un protagonismo esasperato, generatore di continue e spesso inutili fibrillazioni, né da un clima di campagna elettorale permanente che rischia di riportare velocemente a elezioni che, verosimilmente, riproporrebbero condizioni di difficile governabilità, a scapito, nuovamente, del Paese”. “Proprio perché Scelta Civica, prima di altri, ha ritenuto che un momento di tregua nella contesa politica potesse recuperare l’indispensabile coesione per affrontare le grandi difficoltà che abbiamo ancora di fronte -proseguono Susta e Dellai nella lettera a Letta- e proprio perché riteniamo che questo clima di collaborazione debba continuare in presenza di una frammentazione politica non superata, chiediamo di organizzare una serie d’incontri politici tra le forze parlamentari che sostengono il Governo da Te presieduto per precisare nei dettagli il ‘patto di governo’ che ci lega in questa maggioranza”. “Siamo certi che l’alto profilo che hai voluto conferire a questo comune sforzo fin dalla sua presentazione alle Camere, seguendo anche le indicazioni del Capo dello Stato, che mantengono interamente la loro validità, debba essere il punto di riferimento per le prossime decisioni della maggioranza. Per questo -concludono i due capigruppo di SC- confidiamo che vorrai accogliere questa nostra richiesta, che ha lo scopo di rafforzare e non certo di mettere in discussione il Governo che anche Scelta Civica ha contribuito a far nascere”.

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